Il 2 settembre è iniziato il viaggio del Papa in Sud Est asiatico e Oceania
di GABRIELE GERMANI (Pagina FB)
Il 2 settembre, è iniziato il viaggio del Papa in Sud Est asiatico e Oceania. Si tratta di una delle missioni più lunghe di sempre per un Pontefice. Papa Francesco tra il 2 e il 13 settembre visiterà quattro diversi Stati: Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. Al centro della missione: dialogo con l’Islam, cura dell’ambiente e le nuove sfide della tecnica e dell’economia. Il viaggio ricorda il precedente in Mongolia (del 2023), in cui il Pontefice salutò il popolo della Cina popolare.
Quindi una serie di viaggi attorno alla Cina continentale da parte del Papa praticamente in due consecutivi. Il segnale di dialogo e apertura verso Pechino è tangibili e sta arrivando forte e chiaro.
Intanto Putin è atterrato in Mongolia sfidando Corte Penale Internazionale (da ora CPI). La Mongolia aderendo alla CPI avrebbe l’obbligo di arrestarlo, con questa forzatura il leader russo mostra le contraddizioni in un sistema internazionale in cui i principali organi sono “governati” dall’Occidente e mostra anche l’assurdità di rendere impossibili gli spostamenti all’estero a un Capo di Stato.
La Mongolia che da sempre ha ottimi rapporti con la Russia, si sarebbe trovata nell’assurda situazione di arrestare il capo di Stato russo, per fare un favore a un lontano (e abbastanza razzista) Occidente.
Così, mentre i leader occidentali sono presi dai tappeti rossi, dalle foto con le star cinematografiche e da tematiche ad alto impatto mediatico (vedi le Olimpiadi di Macron o la spettacolarizzazione delle elezioni USA); il Pontefice e gli Stati asiatici disegnano un nuovo mondo, in cui si parla di problemi concreti, continuando a preferire ai social, i vecchi e noiosi incontri diplomatici.
– L’Indonesia è paese parzialmente in bilico tra BRICS e Occidente e sarà uno dei paesi dove si combatterà l’egemonia mondiale.
– Singapore è ben inserito nel circuito economico-finanziario occidentale, ma ha anche una serie di legami storico-culturali con la Cina che non può ignorare (è la terza Cina).
– Timor Est è un paese in parte cattolico, ex colonia portoghese.
– Papua Nuova Guinea è area ricca di risorse e con un enorme patrimonio forestale.
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