Perché l’Antitrust scartabella Mondadori e Zanichelli nel mercato dei libri scolastici
DA START MAGAZINE (Di Chiara Rossi)
L’Antitrust apre un’indagine conoscitiva sui libri di scuola, per approfondire le dinamiche concorrenziali e una serie di criticità, come prezzi e non solo. Nel mirino la posizione di Mondadori, Zanichelli, Sanoma e La Scuola. Fatti, numeri e approfondimenti
Giusto all’indomani del rientro a scuola, l’Antitrust punta il faro sui prezzi dei libri scolastici.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine conoscitiva sui mercati dell’editoria scolastica in Italia che comprende anche le pubblicazioni e gli ausili destinati a studenti e a docenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Lo ha reso noto stamani l’authority presieduta da Roberto Rustichelli.
L’editoria scolastica vale circa un miliardo di euro l’anno ed è caratterizzata da una particolare stagionalità legata al periodo del reperimento dei libri per i consumatori, ovvero circa 7 milioni di studenti e le loro famiglie, dal coinvolgimento professionale di quasi un milione di docenti. Inoltre, sempre l’authority evidenzia che “la particolare valenza culturale del bene-libro ha anche portato all’adozione di normative speciali, che condizionano profondamente il settore”.
Ma è sulle dinamiche concorrenziali e una serie di criticità, come l’andamento dei prezzi e le modifiche frequenti delle edizioni, che l’Agcm vuole andare a fondo.
Tutti i dettagli.
IL MERCATO DELL’EDITORIA SCOLASTICA DOMINATO DA MONDADORI, ZANICHELLI, SANOMA E LA SCUOLA
Innanzitutto, nel testo del provvedimento, l’Antitrust ricorda che “sotto il profilo imprenditoriale, l’editoria scolastica è caratterizzata da un forte e crescente grado di concentrazione”.
I principali player del settore sono “grandi gruppi – Mondadori, Zanichelli, Sanoma, La Scuola – titolari di ampi portafogli di marchi, perlopiù presenti sia nel segmento dei libri per la scuola primaria che in quelli dei libri per le scuole secondarie di primo e secondo grado”.
LA PECULIARITÀ DELLA DOMANDA
Dopodiché, l’Autorità di Piazza Verdi segnala anche la “filiera dell’editoria scolastica e le relative interazioni tra domanda e offerta presentano alcune peculiarità”. Nello specifico, spiega l’Agcm, “chi sceglie i libri (docente) non ne sostiene i costi, chi li paga (famiglie e/o amministrazioni pubbliche) non li usa, mentre chi li usa (studenti) non li sceglie né li paga, secondo un modello di fatto assimilabile a quello dei medicinali soggetti a prescrizione. L’intermediazione della domanda comporta, inoltre, che i libri vengano promossi nei confronti dei docenti da informatori editoriali, spesso organizzati in forma di agenzie indipendenti ma fortemente condizionate dai rapporti intercorrenti con gli editori”.
L’INDAGINE AVVIATA DALL’ANTITRUST SUI LIBRI SCOLASTICI
Ed è alla luce di ciò, che l’indagine dell’Antitrust “intende approfondire le dinamiche concorrenziali dei mercati interessati e una serie di criticità oggetto di ricorrente considerazione pubblica, come l’andamento dei prezzi, le modifiche frequenti delle edizioni, le difficoltà di approvvigionamento e delle modalità di distribuzione, le possibili rigidità nelle modalità di adozione scolastica, anche considerando le innovazioni tecnologiche nel settore, soprattutto per quanto riguarda la combinazione dei formati cartaceo-digitale e la circolazione dei diritti di proprietà delle edizioni digitali.”
LE DIFFICOLTÀ NEI MERCATI SECONDARI
Inoltre, l’Antitrust analizzerà anche le “difficoltà e ostacoli riscontrati nei mercati secondari dell’editoria scolastica (c.d. usato o seconda mano), possibilmente in maniera distinta per edizioni cartacee, miste e solo digitali, e/o nello sviluppo di modalità alternative di utilizzo dei libri di testo volte a contenere i costi a carico dei consumatori (es. noleggio, comodato d’uso)”.
LA DURATA DELL’INDAGINE
Il termine di chiusura dell’indagine è fissato al 10 settembre 2025.
IN PARALLELO LA CONSULTAZIONE PUBBLICA
Infine, l’Authority ha avviato parallelamente una consultazione pubblica sul tema chiedendo a tutti i soggetti interessati di inviare contributi entro 30 giorni.
FONTE: https://appelloalpopolo.it/?p=86974&preview=true
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