IL Mondo Oggi – Riassunto geopolitico della giornata

DA LIMESONLINE (Di Mirko Mussetti)

ISRAELE VS HEZBOLLAH

Le Forze armate di Israele (Tzahal) hanno lanciato un attacco missilistico nel Sud del Libano, uccidendo almeno 492 persone e costringendo migliaia di abitanti a lasciare le proprie case a Tiro, Sidone e in altre località. Tzahal ha annunciato di aver colpito circa 1.600 siti di Hezbollah. Gli obiettivi della “nuova fase” bellica dello Stato ebraico sono ridurre le capacità di lancio di razzi del Partito di Dio, respingere i combattenti libanesi dalla Linea Blu e distruggere le infrastrutture in grado di rappresentare una minaccia.

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno annunciato l’invio di un ulteriore contingente da aggiungere ai circa 40 mila militari a stelle e strisce già presenti in Medio Oriente. In rotta per il Mediterraneo, la portaerei USS Harry Truman accompagnata da altre navi da guerra raggiungerà la USS Abraham Lincoln nel Golfo Persico. Washington ha invitato i propri cittadini a lasciare rapidamente la regione.

Per approfondire: Una nuova catena di esplosioni getta nel caos Hezbollah

GUERRA D’UCRAINA

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy si è recato negli Stati Uniti per partecipare alla riunione di alto livello della 79ª sessione generale dell’Assemblea delle Nazioni Unite e presentare il suo “piano per la vittoria” alla Casa Bianca. L’ex attore di Kryvyj Rih è intenzionato a esporre la propria strategia non solo al presidente americano Joe Biden e al suo stretto entourage, ma anche ai due candidati presidenziali Kamala Harris e Donald Trump. Il leader del paese aggredito dalla Federazione Russa esorta gli alleati occidentali a non cessare il vitale sostegno materiale – bellico e finanziario – alla causa di Kiev. Non è un caso che il suo viaggio oltreoceano sia iniziato con la visita allo stabilimento di Scranton (Pennsylvania) – città natale di Biden – per la produzione di munizioni per l’Esercito Usa, dove ha potuto ringraziare gli operai per la realizzazione di proiettili calibro 155 destinati alle Forze armate dell’Ucraina: “È in posti come questo che puoi davvero sentire che il mondo democratico può prevalere”. La pace può attendere.

Per approfondire: La guerra vista dalla pace  

RUSSIA VS GIAPPONE

Un aereo militare della Federazione Russa ha violato tre volte lo spazio aereo del Giappone al largo dell’isola di Hokkaido, spingendo l’aviazione nipponica a rispondere con razzi di segnalazione. Si tratta della quarantaquattresima infrazione dei confini praticata dalle Forze armate russe. Tokyo ha protestato formalmente contro Mosca. Gli esperti ritengono che le incursioni possano essere collegate alla recente presenza navale congiunta di Cina e Russia nella regione.

Per approfondire: Vista da Tōkyō, la strana coppia fa paura

EGITTO – SOMALIA

Una nave militare dell’Egitto ha consegnato una consistente fornitura di materiale bellico in Somalia, tra cui cannoni antiaerei e artiglieria, alimentando le tensioni con l’Etiopia. Il trasferimento di armi egiziane arriva dopo l’accordo di agosto tra il governo di Addis Abeba e la regione separatista del Somaliland di utilizzare le sue coste sul Mar Rosso. Il Cairo ha inoltre inviato 10 mila soldati a supporto di Mogadiscio. Il Somaliland ha espresso la preoccupazione che le armi possano finire nelle mani di gruppi jihadisti legati ad al-Qaida. Con l’aumento delle tensioni, l’Egitto ha esortato i propri cittadini a lasciare la regione secessionista del Corno d’Africa.

Per approfondire: La crisi nelle Somalie non riguarda solo la Somalia    

BURKINA FASO VS COSTA D’AVORIO

Il Burkina Faso ha accusato la Costa d’Avorio di tentativi di destabilizzazione. Durante un intervento televisivo il ministro della Sicurezza burkinabé Mahamadou Sana ha rivelato che alcuni connazionali all’estero – in particolare nel confinante paese meridionale – avrebbero pagato gruppi terroristici per attaccare il palazzo presidenziale a Ouagadougou e altre strutture strategiche. Sana ha promesso di rendere pubbliche le registrazioni audio di imprenditori e altri civili coinvolti.

Per approfondire: Traffici e terrorismo all’interno del Sahel

Iscriviti al nostro canale Telegram