Il Mondo Oggi – Riassunto geopolitico della giornata
DA LIMESONLINE (Di Mirko Mussetti)
COREA DEL SUD
Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk-yeol è al centro di una grave crisi politica e istituzionale. Nel giro di sei ore, l’impopolare capo di Stato ha dichiarato e poi revocato l’attivazione della legge marziale, scatenando proteste e accuse di abuso di potere. In un discorso serale alla nazione, Yoon ha motivato la decisione di imporre l’estrema normativa “per proteggere una Corea del Sud libera dalle minacce delle forze comuniste della Corea del Nord e per eliminare gli elementi anti-statali”. Secondo il traballante leader, l’opposizione starebbe approfittando dei numeri in parlamento per mettere sotto accusa i membri del governo, bloccare leggi essenziali e ostacolare le proposte di bilancio dell’esecutivo. Le accuse di corruzione rivolte alla first lady potrebbero aver condizionato la grave scelta del presidente ed ex procuratore generale. Molti cittadini increduli si sono riversati per le strade della capitale Seoul per bloccare i mezzi militari dispiegati e forzare i soldati a rientrare nelle proprie basi. La misura presidenziale è stata poi annullata dal Gukhoe (parlamento monocamerale) con votazione unanime. Yoon sarà presto sottoposto a un processo di impeachment (messa in stato di accusa) per la sua rimozione dalla più alta carica di Stato.
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SIRIA
In Siria i ribelli jihadisti avanzano verso Hama, catturando diversi villaggi a pochi chilometri dalla città e aumentando la pressione sul regime di Bashar al-Asad. L’Iran sta considerando l’invio di truppe su richiesta di Damasco, mentre la Russia intensifica gli attacchi aerei contro gli insorti colpendo anche ospedali ad Aleppo e Idlib. Nel frattempo, sono in atto i preparativi per i negoziati diplomatici della prossima settimana tra Turchia, Russia e Iran a Doha (Qatar).
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CINA VS USA
La Repubblica Popolare Cinese ha annunciato il blocco immediato delle esportazioni verso gli Stati Uniti di gallio, germanio e antimonio, materie prime fondamentali per la produzione di semiconduttori e strumentazione militare. Il ministero del Commercio di Pechino ha sottolineato che tali misure puntano a salvaguardare gli interessi nazionali e a rispettare gli obblighi internazionali sulla non proliferazione di armi. La Cina continentale – principale produttore globale di gallio (98,8%) e germanio (59,2%) – ha già ridotto drasticamente le esportazioni di antimonio del 97% a ottobre. L’apparato industriale cinese dei semiconduttori ha inoltre invitato le aziende a evitare l’acquisto di chip americani, colpendo potenzialmente giganti come Nvidia e Intel.
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CINA – NEPAL
Il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping ha ricevuto a Pechino il primo ministro del Nepal Khadga Prasad Sharma Oli. Durante la visita, Oli ha ribadito il sostegno di Katmandu alla politica di “una sola Cina”, assicurando che il Nepal non permetterà attività anticinesi sul proprio territorio. Dal canto suo, Xi ha annunciato nuove iniziative per intensificare i legami economici e commerciali tra i due paesi, con l’obiettivo di incrementare l’interscambio da 1,8 miliardi di dollari registrato nel 2023. Il leader cinese intende rafforzare la cooperazione bilaterale nel quadro della Belt and Road Initiative (nuove vie della seta). La visita ha suscitato reazioni in India, dove i media hanno interpretato il viaggio di Oli come un tentativo di Katmandu di ridurre la propria dipendenza da Delhi.
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CONGO
I combattimenti tra le Forze armate della Repubblica Democratica del Congo e il gruppo ribelle di etnia tutsi M23 foraggiato dal Ruanda sono ricominciati, infrangendo il cessate-il-fuoco in vigore dal marzo 2023. I leader di Kinshasa e Kigali si incontreranno il 15 dicembre per discutere del conflitto armato in corso nelle aree orientali dell’ex Zaire grazie alla preziosa mediazione dell’Angola.
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