Non solo “Squid Game”
di GABRIELE GERMANI (Canale Telegram)
Al di là dei contenuti superficiali, quelli di propaganda evidente, i prodotti audiovisivi sudcoreani contengono una dura critica al capitalismo.
Non solo “Squid Game”, ma intere serie dedicate alla fragilità delle tigri asiatiche.
Emerge la crisi di questo mondo davanti al capitalismo.
Da “Il buco” un film di un regista malese-taiwanese, ad “Alice in Borderland” (Giappone), fino a “The 8 Show” o “Parasite” (Sud Corea), tutto racconta la competizione a oltranza, la solitudine, la mercificazione.
Nelle creazioni culturali emerge il trauma profondo che queste società comunitarie hanno vissuto con lo strappo della modernizzazione (inserimento forzoso nel modello economico occidentale).
Gli stati asiatici sono diventati tigri e hanno recuperato quel ritardo, ma a quale costo?
Forse solo la Cina riuscirà sul lungo periodo a costruire una sintesi tra modernità europea e substrato estremo-orientale.
Non è una questione locale, nella regione vive una fetta significativa della popolazione mondiale.
Fonte: https://t.me/gabgerm/2130
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