Mensis Horribilis
Quello appena trascorso passerà agli annali come "mensis horribilis" della carriera politica di François Hollande, ma anche più in generale di tutti i presidenti della cinquiéme république. La prima pugnalata arriva a fina Agosto dal Ministro dell'economia Montbourg, vedette del governo Ayrault al punto di essere riconfermato anche nella nuova squadra di Manuel Valls. Personaggio eccentrico che ha fatto del "made in France" lo slogan principale della sua attività politica, senza pero' passare mai ai fatti. E siccome dopo 2 anni da ministro senza far nulla per proteggere le aziende francesi dalla concorrenza sleale, é difficile imbragliare ancora a lungo l'elettorato se si vuole essere candidati alla presidenza nel 2017, non rimaneva dunque che lasciare la barca prima che affondi. Naturalmente l'abbandono é stato fatto in grande stile: prima di lasciare il suo posto ha dichiarato a telecamere riunite che la Francia ormai é fallita! Immaginate l'effetto di tali dichiarazioni sulle vacanze fantozziane di Hollande. Ecco allora il nostro Hollande il 25 agosto, in una Parigi ancora deserta e con un deficit al 4%, deve mettere su in men che non si dica un altro governo. Bene, chi si fa sotto? Cosa che non sarebbe mai sucessa in Italia, nessuno dei grandi tenori del partito socialsita voleva far parte del nuovo governo, tutti sapevano che accettare, sarebbe equivalso a bruciare la propria carriera politica. La prova provata ne é lo stesso primo ministro. Da sceriffo del paese come ministro dell'interno appena insediatosi come capo del governo aveva uno spettacolare 60% delle preferenze, ma dopo solo qualche mese, risucchiato dalla tragica spirale Hollande, é sceso a un misero 20%.
Dopo una settimana di tribolazione, di annuce e smentite, il governo é stato fatto. Le sorprese certo non mancano, come accusano le opposizioni, Hollande ha gettato la maschera definendo la sua politica ultraliberista, mondialista e libertaria. All'economia al posto del patriottico Montbourg é arrivato Emmanuel Macron, finanziere di punta della banca Rothschild, incarnazione dell'ultraliberismo e del potere ultimo dei mercati. All'educazione Najat Balkacem, immigrata nata in Marocco, che ora ha la doppia nazioanlità e che ha fatto della diversità la sua bandiera ideologica. Infatti la prima cosa fatta da ministro é stata quella di cambiare l'immagine di sfondo del sito del ministero dell'istruzione, mettendo una nuova foto con degli scolari tutti in fila,peccato pero' fossero tutti pero' di origine africana, neanche un bianco europeo. Tentativo inutile di riconquistare il voto musulmano. Ecco allora che le polemiche montano, soprattuto per il cambio dei ritmi scolari imposto contro il parere di tutti i sindaci, di destra e di sinistra e per il fatto di voler imporre la teoria "gender" in tutte le scuole della république, di ogni ordine e grado. Ma il governo non ancora giura, che si scopre che il nuovo segretario di stato, non avrebbe pagato le tasse negli ultimi 4 anni. La sua giustificazione é stata peggiore dell'accusa, prima ha detto infatti di essersene dimenticato e poi davanti al giudice ha detto di avere una "fobia amministraiva" che gli impedisce di procedere al pagamento delle imposte. Pensate che quest'uomo nello scorso governo era l'uomo immagine della lotta all'evasione fiscale! Imamginate dunque la reazione dell'opinione pubblica. Dopo 2 giorni, iniziano gli annunci "bomba" che in realtà dovrebbero essere la realtà di tutti i giorni, ovvero il ministro del lavoro dice che procederà ai controlli per chi percepisce la disoccupazione e verificare se ne ha diritto o meno e il ministro delll'interno dice che bisogna occuparsi del problema dell'imigrazione clandestina. Cose non senzionalissime se messe sulla bocca rispettivamente di un mistro del lavoro e di quello dell'interno. Eppure é stato il cataclisma per la sinistra-caviale francese, Hollande ormai solo per quelle frasi avrebbe sposato una politica di destra, nessuno accenno pero' al fatto che vuole rimettere in discussione le 35 ore, oppure al ministro delle 'oeconomia impsoto dalle banche.
Ma sul fronte internazionale non va meglio per François, come iniziano i video dell'Isis, vengono fuori i dati che mostrano come metà dei djihadisti stranieri in Siria siano francesi. e neanche a farlo apposta negli stessi giorni Liberation pubblica per intero la storia dei 2 giornalisti che furono prigionieri in Siria per 6 mesi e che furono liberati ben 8 mesi fa. Il governo aveva allora chiesto ai giornali di non rivelare i contenuti dell'inchiesta, ovvero che fra i loro carcerieri c'erano dei francesi che torturavano in ogni modo i prigionieri siriani. In particolare uno di loro aveva anche ucciso 4 ebrei in Belgio l'anno scorso ed erano soprattutto pronti a colpire a Parigi quest anno per la festa del 14 luglio, l'uomo per fortuna é stato preso e messo in prigione. Si é poi inoltre scoperto la presenza di una rete di islamisti francesi che reclutano giovani in patria e li mandano in Siria per fargli apprendere a sgozzare esser umani e abituarsi in questo modo alla violenza per poi rispedirli in Francia per esser pronti a operare in casa.
Ma non finisce qui, le Figaro pubblica un sondaggio in cui, non solo viene confermata la presenza di Marine Le Pen al secondo turno delle prossime presidenziali, cosa ormai sicura per tutti gli istituti, ma addirittura é data per vincente su Hollande al secondo turno con il 54% dei suffragi. Questa é una vera bomba, tutti gli altri partiti finora erano ababstanza sicuri, per il fatto che con il sistema di elezione francese del presidente della repubblica e dei deputati che é a doppio turno, non é importante arrivare prima, ma coalizzarsi cogli altri partiti per superare il 50% nel secondo turno. Il Front National é stato sempre battuto per questo motivo, gli si é sempre posto intorno un cordone sanitario repubblicano e tale si pensava fosse l'epiteto anche nel 2017. Questa volta pero', per la prima volta un istittuto di sondaggio dice che il partito della fiamma da solo rassemblerebbe più del 50% dei voti. Il giorno dopo escono pure i sondaggi trimestrali su presidenza e governo: nuovo minimo storico per Hollande: il 13%!
Lo stesso giorno l'ex compagna Trierweiller, gli da la pugnalata finale, quella decisiva. Liquidata ormai un anno fa', con una semplice frase di un comunicato stampa dell'Eliseo, dopo essere stata tradita davanti agli occhi di tutto il mondo, ha preso la sua vendetta. E che vendetta: un libro di 300 pagine dove parla dell'Hollande privato, al limite del ridicolo, ma qnache di quello pubblico, facendone uscire un uomo superbo, sempre alla ricerca di un colpevole, ossessionato dal potere e che soprattutto non ama i poveri, che si diverte a chiamare in privato "senza denti". La reazione degli opinionisti non é mancata. Il libro é stato tenuto segreto fino al giorno della pubblicazione, stampato in Germania, é stato mandato nelle librerie sotto un falso nome. In 1 solo giorno tutte le 200.000 copie sono andate a ruba. Dopo 2 giorni, in pieno summit internazionale sulla crisi in Ucraina e Siria, Hollande é stato obbligato a spendere tutta la sua conferenza stampa per difendersi dalle accuse di una ex tradita: che immagine per la Francia! Ma non finisce qui, dopo essere entrato al vertice con la parola d'onore che la Francia avrebbe consegnato le due navi Mistral alla Russia, schiaccato da Obama, ha dovuto annunciare il blocco della consegna, che costerà ai cantieri francesi, secondo il contratto stipulato, una multa di 3 miliardi di euro. Probailmente il fine di Holalnde é scavare nei sondaggi, passare lo zero e provare coi numeri negativi.
Per quanto riguarda l'opposizione, é stata caratterizzata dall'ennesima querelle nell'Ump sul ritorno di Sarkozy, che ormai é un vero e proprio segreto di Pulcinella. Ogni settimana per ogni nuovo avversario interno all'Ump di Sarkozy che si fa vivo, viene aperto un nuovo processo a suo carico dai magistrati appartenenti al sindacato della magistratura (quello che aveva nei suoi locali un tiro al bersaglio con la sagoma dell'allora presidente della repubblica). La settimana scorsa é stato aperto un fascicolo su un regalo di 3 milioni di euro fatto dal Quatar a Nicolas Sarkozy per pagare il suo divorzi con Cécile. Sorride invece Marine Le Pen, con il vento in poppa e con la congiuntura paese a suo favore si é visto confermare il Front come primo partito anche fra i giovani per numero di aderenti.
il punto è che, mentre i gollisti ne hanno le scatole piene e fra FN e socialisti si disperderebbero, consentendo a FN di vincere….i socialisti che sono pari pari ai piddini di casa nostra, pur di non far vincere Le Pen voteranno in blocco l'UMP.
non penso in ballottaggio tra FN e UMP (direi situazione che si può dare quasi per certa) Le Pen abbia qualche possibilità. a meno di tracolli economici davvero epocali.
Se l'elite francese è un minimo minimo furba….eviterà di dare il colpo di grazia alla propria economia per ora. e se l'elite europea è un minimo minimo furba, le concederà un trattamento speciale rispetto al resti dei mediterranei.
Hai perfettamente ragione! Infatti i sondaggi per ora, in un eventuale secondo turno con l'UMP danno per vincitore sempre il canidato UMP. Ma é una barriera psicologica pazzesca quella che é stata infranta la settimana scorsa. Del resto negli ultimi 2 anni é stato necessario votare in 2 collegi elettorali per rimpiazzare 2 deputati, uno UMP e uno PS, ebbene al secondo turno é sempre andato l'FN, perdendo si, ma con un 48,6% dei voti e da allora la situazione é cambiata.Una cosa é sicura, di fronte a una scelta fra PS e FN i francesi voteranno maggioritariamente per il FN. Ora giustamente coi sondaggi attuali é impossibile che un candidato socialista prenda più voti di UNO dell'UMP. Ma la chiave di volta potrebbe essere proprio questa, un UMP che esplode e da vita a più correnti e più candidati. La stessa cosa avvenne nel 2002 con il PS di Jospin dato per ultravincitore su Chirac che aveva un misero 16%, eppure siccome la sinistra non si mise d'accordo sull'unico candidato, ma ne presento' diversi, pensando di allearsi dopo, passo' Chirac col 16% di fronte a Jean Marie Le Pen. La situazione dell'UMP oggi é proprio quella: da un lato c'é Sarkozy che a prescindere vuole essere candidato senza primarie, quelli della destra forte pro Sarkozy, ma con le primarie e gli acerrimi avversari interni moderati pro Juppé, e Fillon che costi che costi si candiderà lo stesso. Un ulteriore spaccatura é stata apportata da Sarkozy ieri. Dopo una campagna nel 2007 da ultra destra, governo' per 5 anni solo con i moderati e chiam' addirittura dei ministri socialisti, in campagna elettorale riprese i disorsi del front national per riprenderne i voti, ora pero' ha capito che quei voti son persi e vuole prendere quelli dell'UDI e del PS. Ha annunciato quindi ieri, che se eletto alle primarie scioglierà l'UMP per unirlo all'UDI. Ecco allora che i suoi unici alleati Gaullisti si son ritrovati di colpo senza capo,e di sicuro non vogliono seguire per l'ennesima volta Sarkozy nelle sue piroette dettate sollo dal suo arrivismo personale. Faranno altresi' di tutto per non lasciare il paese in mano alla sinistra e al FN.