Jacques Attali: L'amore nell'era della globalizzazione? Sarà poligamico e bisessuale
Quando si riflette intorno al processo di reificazione e riduzione a merce a cui è sottoposto l’uomo occidentale contemporaneo, il pensiero corre inevitabilmente a personaggi come Jacques Attali. In questo brano di un’intervista apparsa su “La Repubblica” (19.8.2014) il finanziere e saggista ex consulente di Mitterrand e Sarkozy evidenzia con molta chiarezza, fra l’altro, lo stretto nesso che unisce il libertinage al liberismo economico.
“Tutto converge nel suggerirci che, tra qualche decennio, la monogamia sarà un anacronismo. Ciò che un tempo era clandestino oggi non solo è socialmente accolto, ma stipulato da un contratto. Da tempo il poliamore è una prassi diffusa, benché non manifesta. È stato calcolato che più del dieci per cento dei bambini, in Occidente, sono nati da rapporti extraconiugali e crescono con un padre che non è il loro, pur pensando di esserlo. Nell’ottica trasparente, la fedeltà di tipo monogamico sarà considerata un’impostura e un residuo di consuetudini barbare.
Il poliamore è compatibile con la fedeltà perché può esserci fedeltà anche nel mutamento, divenuto congenito: viviamo in una tirannia del consumo che ne ha fatto un precetto esistenziale. Possono imporci di votare oggi Berlusconi e domani Renzi, ma di stare per sessant’anni con la stessa persona? A che titolo si dovrebbero avere due case e due cellulari, e non più amori? Se tutti non cambiassero di continuo automobile ed elettrodomestici, l’economia crollerebbe. Nella libertà moderna si rivendica il diritto di non scegliere. Meglio: di scegliere un congiunto nell’istante, senza che ciò pregiudichi la scelta di un altro poco dopo.
Quest’attitudine si farà sempre più accentuata, e la trasparenza porterà all’affermazione del diritto ad avere molti amori, omosessuali o eterosessuali, ma più spesso dettati dalla bisessualità, inclinazione che sta velocemente aumentando (o affiorando alla luce). In analogia col networking, ci sarà il netloving: un circuito amoroso nel quale si potranno avere relazioni simultanee e trasparenti con più individui, che a loro volta avranno molti partner.
I figli saranno allevati da un unico genitore o da altre coppie, e i genitori biologici potranno condividere le responsabilità educative con i nuovi compagni e con gli ex, con gli ex degli ex e con estranei. Tutto si muove in tale direzione, comprese la pratiche di procreazione assistita, che condurranno a separare sempre più la riproduzione dalla sessualità e dall’amore”.
Mi auguro di non ritrovarmi nei panni dei futuri Padri Costituzionalisti.
O forse verranno abolite tout-court le leggi !
Spero tanto che anche la Proprieta’ Privata segua logicamente il percorso descritto nell’articolo.
Avremo 2 cellulari 2 mogli 2 amanti 2 case e ne saremo tutti proprietari!
Meditiamo gente meditiamo…
Credo che non si debba avere timore della momentanea avanzata delle opinioni e delle tesi di questi loschi figuri, che sembrano nati dalla fantasia di modesti autori di romanzi satanici.
Più ottengono successi momentanei, maggiore e più violenta sarà la reazione, che li ricaccerà nelle fogne, che sono il posto che meritano. Infatti, non sono diavoli; sono ratti. In fondo, stanno pian piano generando nell’umanità indebolita, indolente, depressa e consumatrice, la voglia di combattere. Da questo punto di vista sono persino benefici.
Apprezzo e condivido.
Il messaggio liberale è sempre lo stesso ritornello: non abbiamo doveri fuori da quelli contrattuali, ossia ogni dovere è un sacrificio che deve essere pagato a pronta cassa. Così il matrimonio si riduce al contratto per l’uso reciproco degli organi sessuali – e allora non si vede perché non si possano stringere tanti contratti quanti ne detta il desiderio. Occorre però ricordare che l’adempimento del dovere ricompensa, prima ancora che con il corrispondente diritto, con la consapevolezza della propria dignità di godere del diritto. Dunque ogni rifiuto di doveri è una diminuzione della propria dignità. Si può preferire l’anarchia sessuale alla famiglia; non è sicuro che ciò possa remunerare, neanche sotto il profilo del semplice piacere sessuale – i continui contorcimenti logici di Attali lo testimoniano; è invece sicuro che viene meno il senso della propria dignità. E questa è la disgrazia più grossa che possa succedere a un individuo.