Un’emergenza strutturale
di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma)
L’emergenza c’era già prima del covid, era ed è strutturale, solo che nessuno voleva vederla: post del 12 dicembre 2018.
RASSEGNATI: IL SSN SULLA STAMPA DI OGGI
1 paziente su 3 resta senza cure perché non riesce ad accedere al SSN. Nonostante la nostra Costituzione preveda l’universalità di accesso alle cure. Liste di attesa troppo lunghe, ticket troppo cari, carenza di personale. Sono i risultati di anni di tagli al SSN.
Nello specifico dal rapporto sulla salute di Cittadinanzattiva e Tribunale del malato si apprende come il 37,3% dei cittadini non riesca ad accedere al servizio sanitario (il 6% in più rispetto all’anno precedente), mentre il 56% non riesca a farlo nelle strutture pubbliche.
E ancora, almeno 15 mesi di attesa per una cataratta, 13 per una mammografia, 12 per una risonanza magnetica e 10 per una TAC. Mentre i tempi per ottenere una chemioterapia o una radioterapia sono addirittura aumentati del 100%.
E nei prossimi 5 anni saranno 45.000 i medici ad andare in pensione. Senza lo sblocco del turn over e un piano di assunzioni e di investimenti, il SSN rischia di diventare un lontano ricordo. Così come la nostra Costituzione, costantemente disattesa.
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