Unione europea e Unificazione dell'Italia
Gli pseudo-ragionamenti volti a paragnonare l’Unione europea è l’unificazione Italiana non hanno alcun senso.
Basti pensare che per l’Unità d’Italia morirono circa due o tre decine di migliaia di persone, moltissime delle quali furono combattenti VOLONTARI, senza problemi economici, anzi abbienti (figli di persone abbienti, i quali avrebbero potuto spassarsela tutta la vita senza fare nulla o con poco impegno). E’ sufficiente leggere i diari garibaldini per verirficare che l’unica ragione per la quale lottarono e combatterono e morirono era l’edificazione dello Stato Italiano (la tesi di Gramsci del Risorgimento come riforma agraria mancata è antistorica; una delle poche cose insensate che ha scritto, forse l’unica).
Se tante migliaia di persone diedero la vita e probabilmente decine e decine di migliaia restarono invalide, e se De Sanctis, Spaventa, Nievo, Stanislao Mancini, Ricciotti, Felice Orsini e migliaia di altre personalità di grande valore fecero la galera, vissero esuli o morirono fucilati o impiccati, è chiaro che siamo su un altro piano, che l’uomo moderno, economicista, non può nemmeno capire.
Invece, non c’è nessuno che sia morto o sia disposto a morire per l’Europa unita ed è questa la ragione per la quale l’europa unita non ci sarà e l’Unione europea imploderà.
Solo chi è privo delle più elementari conoscenze storiche può proporre certe analogie…
Da ricordare poi come il Padre Nobile del Risorgimento, Giuseppe Mazzini divenne un ferreo oppositore del regno sabaudo, non perché si fosse “pentito” come qualche superficiale potrebbe capire, ma perchè la sua idea di Stato andava oltre a quella realizzatasi.
Secondo me andrebbe fatta una netta distinzione tra savoiardismo e risorgimento
Per me va bene che l’Unione Europea imploda, pero’, a meno di grandi rivolgimenti politici accompagnati da rivolte popolari, ho paura che ci vorra’ molto tempo, dato che la UE e’ sostenuta dalla grande Superpotenza planetaria.
In una certa misura il Risorgimento è anche un rivoluzione fallita (del resto qual e rivoluzione non lo è?). Ma fu l’unificazione nazionale più democratica dell’Ottocento (confrontate la Germania)
Sono completamente d’accordo col succo dell’articolo: paragonare l’unificazione europea con quella italiana non ha alcun senso. Però, a quanto ricordo, Gramsci sosteneva che uno dei motivi per cui, nel processo di unificazione dell’Italia, alla fine sono risultati egemoni i monarchici e non i repubblicani-democratici, è che questi ultimi non hanno saputo affrontare la questione contadina. Cosa ben diversa da quanto scritto nell’articolo.
yak
ho definito antistorica la tesi di Gramsci, perché dal 1860 trascorsero 91 anni prima della legge agraria del 1951 e oltre cento fino all’abolizione della mezzadria.
In Italia il risorgimento e la questione nazionale coincisero con la rivoluzione borghese. Pretendere dai rivoluzionari un interesse per la questione sociale e proposte di riforma che al tempo non si erano avute nemmeno dove la rivoluzione borghese era già iniziata da tempo, mi sembra oggettivamente antistorico. Questo intendevo dire.