Tutto il resto non conta
di STEFANO D’ANDREA
Le alternative positive non si devono VEDERE.
Si devono COSTRUIRE.
Può darsi che non siamo nel 1860 e nemmeno nel 1859 e nemmeno nel 1856 e nemmeno nel 1849 o 1848. Potremmo essere nel 30-31 o addirittura nel 20-21. O forse soltanto nel 1816.
Ogni cittadino di valore deve sentirsi chiamato a FARE la sua parte. Ogni generazione ha un destino che è conseguenza anche delle condizioni storiche.
Tutto il resto non conta, sono soltanto scuse per rimuovere e nascondere la propria pigrizia, la propria inettitudine, il proprio individualismo, la propria codardia.
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