Trump sceglie la Gran Bretagna e affossa Bruxelles
di ILSUSSIDIARIO.NET (Federico Ferraù)
Intervista a Marcello Foa
L’Unione europea? Un “mezzo per raggiungere gli obiettivi della Germania”. Parole nette, inequivocabili quelle di Donald Trump, che hanno suscitato reazioni in tutta Europa. “Penso che noi europei abbiamo nelle mani il nostro destino” è stata la replica di Angela Merkel, la quale ha aggiunto di volersi impegnare “perché i 27 Stati collaborino intensamente, soprattutto guardando al futuro”. Trump ha rilasciato due interviste, alla tedesca Bild e al britannico Sunday Times, di cui le testate hanno fornito ieri alcune anticipazioni.
“Una delle maggiori incognite era come Trump avrebbe gestito il dossier europeo — spiega al sussidiario Marcello Foa, direttore del Corriere del Ticino —. Ora l’idea è un po’ più chiara”.
Marcello Foa, che cosa significano queste dichiarazioni?
Fino ad oggi i presidenti americani, da Bush a Obama, hanno dato sostegno, ispirazione e coordinamento al progetto di unificazione europea. La linea di Trump è radicalmente alternativa: vuole meno globalizzazione, vuole che che l’economia reale torni ad essere più favorevole alle popolazioni meno abbienti. Paradossalmente, il suo è un discorso più di sinistra. Soprattutto, è sovranista”.
L’intervista a Marcello Foa continua qui su ilsussidiario.net
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