Volantinaggi FSI in serie alle proiezioni di PIIGS a Genova
Almeno 4 volantinaggi in altrettante proiezioni di PIIGS al cinema Sivori, il lavoro e la voglia non ci manca! Di seguito alcuni resoconti:
A prosecuzione dell’azione iniziata venerdì scorso (28 Aprile, ndr), oggi ho volantinato al cinema Sivori di Genova dove si proietta PIIGS alle 16,00. Alle 19.00 lo faranno Alessandro, Francesco e Davide.
Fuori dal cinema una coda di almeno 50 persone tutte per il film “La tenerezza”! Nessuno per PIIGS. Esauriti i volantini in ogni caso e trattandosi di cinema multisala ad alto tenore culturale e riferimento dei radical shic, “progressisti” genovesi non mi stupisco più di tanto.
Il rapporto tra gli indifferenti, i vergognosi e gli ostili rispetto a chi ha accettato il volantino e mostrato interesse agli argomenti Europa e Crisi… è di 1 a 5.
Pochi arrivano a comprendere lo stesso titolo… l’acronimo Piigs è molto lontano… tanti non sanno nemmeno cosa voglia dire. I più svegli traducono “maiali”…
Altro volantinaggio: ieri 16 Maggio ho presenziato insieme a moglie e quattro amici alla proiezione di PIIGS. Alla proiezione è seguito un dibattito in presenza del regista Mirko Melchiorre e dei professori: – Enrico Musso (Senatore della Repubblica – Consigliere Comunale Forza Italia, candidato sindaco con propria lista Direzione-Genova in diretto appoggio alla lista Bucci del Centro Destra (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Liguria popolare) – professor Luca Beltrametti – Direttore del Dipartimento di Economia e professore di Microeconomia e Politica Economica all’Università di Genova. In sala una novantina di persone tra cui Paolo Becchi, filosofo e ideologo, oggi sovranista e sostenitore della Lista Riscossa Italia dell’avv. Marco Mori. Decisamente interessante e acceso il dibattito. iniziato da Enrico Musso elogiando il film come “film” appunto, ma screditandone punto per punto il messaggio attraverso i soliti luoghi comuni. – il Debito? Non è uno scherzo… è stratosferico ed è il regalo ai posteri dei troppo generosi e spendaccioni anni ’80 – L’Inflazione? E’ un problema che non sentiamo in quanto oggi non lo abbiamo… L’inflazione danneggia chi ha più liquidità, quindi i ceti poveri… Impossibile quindi per il Prof Enrico Musso “eludere” la crisi… con false promesse “impossibile avere più ossi” nella stanza… senza creare inflazione… A questo punto sono intervenuto richiamando l’attenzione ad un fatto che viene appena sfiorato nel film… Vale a dire che la BCE soltanto nel 2016 con il QE (Quantitative Easing) ha letteralmente inondato il sistema economico Europeo con 1000 miliardi di nuova moneta… distribuita però nel circuito finanziario-speculativo e non all’economia reale… In parole povere dando da mangiare alla mucca dalla parte sbagliata. La crisi quindi… si è scaricata sull’economia reale, mentre l’economia virtuale, quella finanziario-speculativa sta invece vivendo di numeri mai visti prima… ricchezza virtuale! Inflazione di asset e guadagni virtuali in presenza di deflazione nell’economia reale… Melchiorre da parte sua (con gli applausi di una buona parte della platea – identificatisi poi come simpatizzanti M5S) ha ribattuto semplicemente che il Debito non sarebbe un problema per quanto grande sia… PURCHE’ SOVRANO e che non si spiegherebbero realtà di economie come, ad esempio, quella del Giappone. ll vero problema, quello reale e non virtuale è la deflazione e il vincolo assurdo del non superamento del rapporto deficit/Pil del 3%. Ha seguito l’intervento di Paolo Becchi molto cristallino e sovranista. Il Professore docente Luca Beltrametti si è defilato… la sua posizione è che non ha senso chiedersi se è stato un bene o un male essere entrati nell’Euro… ma il problema vero è… “cosa poter fare adesso”. Sono invece rimasto di sasso dalla reazione stizzata e nervosa di alcuni giovani all’uscita, in pratica sono riuscito a dare pochissimi volantini. Si trattava di appartenenti al M5S… “siamo già convinti!” e via… L’impressione conclusiva è che il sovranismo è quella pillola che manca ai cervelli liberi e cercheremo di accenderne anche dei nuovi. Aggiungo che alla fine il Sen. Musso si è fortemente ammorbidito pur restando nella convinzione che “ci vuole più Europa, non solo unione monetaria ma dei redditi e fiscale”… Il punto di incontro con noi lo si può trovare solamente nel concetto che per sanare l’attuale situazione è necessario riportare la politica al di sopra della BCE, quindi, in fondo, ripristinare la democrazia.
Vinceremo!
Pietro Santoro
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