La militanza non è un’opinione
di ANDREA FRANCESCHELLI (FSI Pescara)
L’atomizzazione sociale si rivela anche dal consumo della propria opinione per l’argomento del giorno – che siano gli immigrati, i vaccini, Riina o il virus Ebola – in assenza di una visione storica e collettiva della società in cui si vive e senza spendersi in azioni concrete.
L’attivismo opinionista fine a se stesso è la più grande malattia sociale del nostro tempo, che ci rende inermi di fronte alle decisioni di minoranze determinate e organizzate, dedite alla spoliazione programmata di diritti sociali acquisiti nel tempo, in seguito a lotte politiche organizzate dalle élite del Popolo attraverso la forma del partito.
La nostra società risorgerà quando tornerà a pensare in termini collettivi e in prospettiva storica.
La buona notizia è che questo processo risorgimentale è in moto.
CI LIBEREREMO.
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