Grazie Libia, ed ora speriamo che finalmente la magistratura indaghi sulle ONG
di SCENARI ECONOMICI (Guido Da Landriano)
Un breve estratto da “Il Giornale” del 10 giugno:
“Ieri infatti la Guardia Costiera libica ha obbligato le imbarcazioni di Msf, Openarms, Jigendrettet e Sea Watch ad allontanarsi dal limite delle acque territoriali, accusando le Ong di aver ricevuto la segnalazione della partenza dei barconi prima che questi lasciassero la costa della città di Zuara. In un comunicato ufficiale, l’ammiraglio Ayob Amr Ghasem sostiene di essere a conoscenza di “chiamate wireless sono state rilevate, una mezz’ora prima dell’individuazione dei barconi, tra organizzazioni internazionali non-governative che sostenevano di voler salvare i migranti illegali in prossimità delle acque territoriali libiche. Sembrava che aspettassero i barconi per abbordarli. Le Guardie costiere hanno preso contatto con queste Ong e hanno domandato loro di lasciare le acque territoriali libiche“.
Ormai siamo all’incredibile paradosso per cui è la Libia, un paese a pezzi, a combattere l’immigrazione clandestina che foraggia le organizzazioni paramafiose locali e che avviene con l’aperto sostegno delle cosiddette OGN. Un giro enorme di interessi sporchi, di ideologie marce, fatto con la connivenza del governo italiano che stanzia 3,9 miliiardi non per la ricostruzione del terremoto, ma per mantenere queste camurrie, il tutto con il plauso interessato della sinistra radical chic più becera e corrotta. Quanti sono 3,9 miliardi ? Sono 1/4 dell’IMU che paghiamo tutti noi italiani, o 1/6 delle accise sula benzina.
Intanto ieri casualmente un’altra auto si è schiantata contro la folla in una grande città europea, Amsterdam, causando 8 feriti gravi. Ormai nessuno sa più guidare.
Mi chiedo cosa ancora debba accadere prima che un popolo si ribelli ai soprusi ed inizi a prendere a calci nel sedere questa gente.
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