Gazebo sovranista a Ravenna
Sabato 19 maggio 2018 i soci ravennati del FSI Alessandro Bucci, Pietro Colombo e il sottoscritto, insieme all’infaticabile simpatizzante di Cesenatico Massimiliano Capriuoli, hanno dato vita ad un gazebo sovranista allestito nella centralissima Piazza XX settembre a Ravenna, distante pochi metri da Piazza del Popolo, la piazza principale della città bizantina. È una splendida giornata primaverile, soleggiata e con temperatura estiva, che invita i ravennati ad approfittare per le prime uscite in spiaggia. Il centro è comunque animato dall’iniziativa “Ravenna Crea” che ha portato nella vicina Piazza Kennedy ben 50 espositori provenienti da varie parti d’Italia. Massimiliano arriva puntualissimo alle 14 e ci dirigiamo insieme verso il luogo del gazebo. Là troviamo già Alessandro che ci aspetta. Pietro ci raggiungerà nel corso del pomeriggio. Arrivati in piazza non abbiamo ancora montato niente che un signore, con la sua bicicletta condotta a mano, si ferma e inizia una lunga litania che ci porterà a conoscere approfonditamente (perchè ad ogni pausa riprende sempre da capo) le sue vicissitudini e di come si sia ridotto in miseria. Lo ascolto con attenzione mentre aiuto a montare gazebo, tavolo, roll up, bandiere e disporre i volantini sul tavolo. Non sarà certo il primo ad aver passato certe vicissitudini e, purtroppo non sarà nemmeno l’ultimo. Con la scusa di controllare chi ci fosse in Piazza del Popolo mi allontano qualche minuto e al ritorno non lo ritrovo più. In Piazza del Popolo non posso fare a meno di notare il tricolore e la bandiera della città che sventolano sul pennone del municipio, mentre la bandiera ue (sulla sinistra, coperta dal tricolore) è giustamente avvinghiata nella corda e, sullo sfondo, il nostro splendido gazebo con l’immancabile “rotolone”!
Nel primo pomeriggio notiamo la presenza di numerosi turisti, per lo più stranieri, che passeggiano con le piantine della città in mano alla ricerca degli splendidi monumenti che la città offre ai suoi visitatori. Con il passare del tempo iniziano ad arrivare anche i cittadini ravennati. Distribuiamo loro i nostri volantini, come di consueto non tutti lo accettano e sono pochi quelli che si fermano per approfondire la nostra conoscenza e valutare sia le nostre analisi che le nostre proposte, incuriositi in questo dal “rotolone” con i punti salienti del nostro progetto. Una ragazza con il suo fidanzato si sofferma a leggere con attenzione il roll up. Mi avvicino per porgerle il volantino ma lei mi “fredda” subito con un secco “mi basta averle lette lì le stupidaggini”. Chiedo cosa ci trovi di stupido ma lei si allontana, rifiutando il confronto. In oltre un anno e mezzo di militanza attiva in piazza mi sono fatto una bella corazza e le sue parole e il suo atteggiamento non mi scalfiscono minimamente né affievoliscono la mia tenacia nell’agire, anzi la rafforzano. Con Massimiliano ci spostiamo nella vicina Piazza Kennedy per distribuire i volantini sia ai passanti che agli espositori. Sono veramente pochi quelli che non lo accettano. Con l’aumentare del flusso di persone, oltre a distribuire un buon numero di volantini, abbiamo l’occasione di relazionarci e rispondere alle osservazioni di coloro che hanno voglia di approfondire le nostre proposte. Un ragazzo appena diciottenne si sofferma volentieri, mentre gli amici si allontanano, e dopo averci ascoltati ci assicura che approfondirà la nostra conoscenza seguendoci su internet. Si fermano al gazebo anche alcuni amici e persone di nostra conoscenza con i quali abbiamo modo di affrontare i temi che stiamo portando avanti e anche il modo in cui li stiamo portando avanti: come ci stiamo organizzando, quali azioni stiamo intraprendendo sul territorio. Sul tardo pomeriggio si sofferma un signore in pensione, ex dirigente di una grossa cooperativa agricola di Ravenna il quale ci pone domande tecniche sulle implicazioni dell’uscita dall’unione europea alle quali, accendendo un bel dibattito rispondiamo con fermezza. Il signore, molto gentile ed educato, pur nutrendo dubbi e avendo, almeno al momento, posizioni diverse dalle nostre sull’uscita dall’unione europea ci ha concesso il suo tempo ed ha argomentato le sue posizioni, che noi ovviamente non condividiamo, ma che accettiamo con serenità, convinti della bontà del nostro progetto. Un altro bel pomeriggio di militanza in cui oltre a diffondere ancora in città le nostre idee, le nostre proposte, i nostri simboli, il nostro linguaggio ci ha permesso di difendere le nostre idee, anche se dall’altra parte non abbiamo riscontrato lo stesso stile. Ciò è importante per la crescita personale di ognuno di noi e del gruppo stesso. Un ringraziamento particolare a Massimiliano Capriuoli che ci ha raggiunti da Cesenatico e, come consuetudine, non si è risparmiato dimostrandosi un validissimo militante.
Ci libereremo!
Matteo Rossini
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