Il Fronte Sovranista Italiano incontra Idea Comune a Figline Valdarno (FI)
Martedì 31 luglio i soci Diego Muneghina di Figline, Giovanni Floriano di Firenze e Luca Russi di Arezzo si sono recati ad un incontro con una lista civica composta da esponenti di alcuni partiti locali, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano (quest’ ultima è una formazione politica nata molto recentemente nel 2016 a San Lazzaro di Savena, che attualmente conta circa 9.000 iscritti a livello nazionale e il cui segretario nazionale è Mauro Alboresi). L’incontro, informale ma non troppo – dato che ognuno di noi è stato chiamato a fare un piccolo intervento – si è tenuto presso l’ abitazione di Sergio Staderini, che fu sindaco della cittadina valdarnese negli Anni Settanta e che oggi è Presidente emerito di Art. 3, associazione nata da uno degli oltre 700 comitati che a livello nazionale facevano capo al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (che partecipò alla campagna referendaria per il No alla cosiddetta Riforma Boschi-Renzi). L’ o.d.g. dell’ incontro sarebbe dovuto essere interamente dedicato alla questione della presentazione alla prossima tornata elettorale della lista civica denominata Idea Comune, che attualmente conta un consigliere nella persona di Simone Lombardi, ex 5 Stelle e presente anche lui all’incontro, ma la nostra stessa presenza lo ha in parte modificato, perchè tutti gli interventi si sono conclusi con un parere sulla questione del Sovranismo. Noi abbiamo dato ovviamente la nostra versione, avendo cura di entrare nel merito delle numerose questioni poste, nelle quali abbiamo ravvisato moltissimi elementi di possibile convergenza (a partire dallo stesso nome dell’ Associazione Art. 3, naturalmente). Provo qui ad elencarne sommariamente i più significativi: l’ idea che si debba ripartire dai partiti per tornare a suscitare una maggiore partecipazione popolare (come prescrive peraltro la stessa Costituzione, con l’art. 49); la constatazione che a partire dall’ introduzione del sistema elettorale maggioritario questi spazi di partecipazione si siano andati sempre più restringendo, anche a livello locale (molto significativo in questo senso l’ accenno di Staderini alla fusione dei due comuni di Figline e Incisa avvenuta in seguito a referendum nel 2014, fusione che a suo dire comporterebbe una ulteriore “sottrazione di democrazia”); l’idea che i servizi ai cittadini debbano rimanere in mano pubblica e che le amministrazioni locali debbano favorire questo criterio anche evitando di ricorrere in continuazione all’ esternalizzazione tramite bandi di gara; la vicenda della paventata chiusura dello stabilimento della ex-Pirelli (oggi Bekaert) di Figline Valdarno, in merito alla quale tutti i presenti non hanno potuto che convenire sul nostro accenno al fatto che oggi, con l’ adesione del nostro Paese ai Trattati UE, sia oggettivamente impossibile da affrontare come si fece con la questione della Pignone di Firenze negli anni Cinquanta, che venne nazionalizzata. La nostra netta affermazione circa l’assoluto ed insanabile contrasto tra il modello economico dei padri costituenti e i Trattati dell’ UE ha sollevato un dibattito in cui si sono toccati tutti i punti nevralgici della questione, da quello sulla differenza tra i termini “cessioni” e “limitazioni” (di sovranità) a quello dell’assoluto velleitarismo di posizioni che evochino un’ “altra Europa possibile”. Qui sostanzialmente ognuno è rimasto sulle proprie posizioni, ma ci siamo ripromessi di tornare a discuterne. La cosa importante, però, è che tutti si siano trovati concordi nell’ affermare che prima di tutto sia importante valorizzare gli elementi in comune di cui sopra, e che a questo proposito si sia deciso di fissare un altro incontro nel mese di settembre, incontro che nelle intenzioni di ognuno dovrà essere aperto anche ad altre associazioni e dovrà avere lo scopo di verificare se sarà possibile collaborare a breve nell’ organizzazione di eventi aperti alla cittadinanza. Anzi, a questo proposito abbiamo appreso con piacere che Art. 3 (di cui fanno parte le stesse persone che daranno vita alla lista civica) avrebbe già a disposizione un locale, e che l’ anno scorso l’ associazione si è resa promotrice tra altre numerose iniziative (tra cui anche quella di uno sportello di consulenza gratuita per i cittadini) anche della proiezione del film PIIGS. Nei giorni successivi abbiamo quindi contattato i referenti di altre due associazioni: Art 53 (nella persona di Claudio Mazzoccoli Bonadies, che è una conoscenza comune anche dei nostri nuovi amici e con cui avevamo già collaborato per un altro evento a Firenze nel mese di Aprile su tributi e Costituzione, a cui aveva partecipato anche Andrea Franceschelli, membro del Direttivo nazionale del FSI), e Comitato di Salute Pubblica del Casentino, ricevendo risposte positive. Quindi, come si dice, se son rose fioriranno.
Ci libereremo
Luca Russi
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