FSI partecipa alla presentazione di Patria e Costituzione a Bari (con Fassina)
Ieri sera ( 17 dicembre, ndR) la Casa del Popolo (luogo che vorrebbe avere la funzione di aggregare la sinistra barese e pugliese, al di là delle varie sigle per un confronto sui temi caldi sul tavolo) ha ospitato l’incontro con Stefano Fassina, che ha presentato l’Associazione Patria e Costituzione.
Sono intervenuti il sottoscritto e i simpatizzanti Avv. Antonio Di Siena e Prof. Carlo Barbanente.
Ha introdotto l’Avv. Luca Clarizio, uno degli animatori della Casa del Popolo, esponente della sinistra, che oggi a me è apparso sostanzialmente un liberal-progressista.
Durante il suo intervento sono intervenuto ironicamente con l’esclamazione: W il capitalismo.
L’On.le Fassina, dopo un preambolo in cui ha fatto il “mea culpa” della sinistra italiana, ha illustrato il suo progetto, mantenendosi molto attento all’uso del linguaggio, infatti non ha mai fatto riferimento al termine sovranismo/sovranità.
Tutto sommato un buon intervento e in linea alle posizioni già espresse pubblicamente.
Vi è da sottolineare che prima dell’inizio dell’incontro mi sono presentato a Fassina chiedendogli due cose: 1) se era d’accordo con l’appello di Rinascita Socialista; 2) se Patria e Costituzione intende presentare una sua lista per le elezioni europee.
Mi ha dichiarato che l’appello all’unità è senza dubbio una cosa buona, ma bisogna trovare i modi e i tempi, quanto alla lista, Patria e Costituzione non intende presentarsi alle elezioni europee, non essendo un movimento ancora in grado di realizzare tale progetto per chiara mancanza di organizzazione e militanti.
Dopo l’esposizione di Fassina vi sono stati vari interventi: al mio qualche voce di dissenso si è alzata dalla platea tipo: ma chi sono, i fascisti? Ho precisato con forza cosa sia il Sovranismo del FSI e quale sia lo scontro che senza infingimenti e tatticismi siamo chiamati ad affrontare in nome della Costituzione e della sovranità popolare, sempre confusa con quella nazionale.
Tranne Fassina gli altri mi hanno guardato come se fossi uno appena arrivato da Marte!
Sono intervenuti anche Antonio Di Siena, che ha espresso i suoi dubbi sull’iniziativa di Fassina, che correttamente ha definito “FUORI TEMPO MASSIMO”; buon intervento anche di Carlo Barbanente che ha chiesto quali possano essere le prospettive del governo Giallo-Verde; Fassina ha risposto che è vero che l’iniziativa è tardiva, ma meglio tardi che mai, ha detto poi che questo governo in qualche misura va difeso, diversamente arriverebbero Monti o Draghi, anche nella prospettiva che la sconfitta del populismo possa essere la tomba definitiva per ogni altra alternativa al liberismo europeista.
È intervenuto anche il segretario regionale di SI, Nico Banvaro, intervento che ha confermato la sostanziale incapacità di questa parte della sinistra di fare un’analisi corretta, con i soliti discorsi sulla lotta di classe, sottolineando i connotati negativi del termine Popolo, termine secondo lui di destra!
Infatti, ha dichiarato che una battaglia contro le esportazioni tedesche finirebbe per danneggiare i lavoratori tedeschi!
Un linguaggio vecchio e stantio, che è la prova di un’azione politica non in linea con le esigenze dei tempi, che sono, invece, maturi per il nostro nuovo linguaggio politico.
Altri interventi dal pubblico, di cui la maggior parte ispirati al There is not alternative, mentre Roberto Amoruso, barese, ha espresso nettamente l’avversione al progetto europeo e la necessità della rottura dei trattati, alla fine parlando con lui ho scoperto che ci segue e verrà invitato al nostro prossimo incontro territoriale.
Altro intervento interessante è stato quello del Dott. Danny Sivo, che credo sia il referente territoriale di Patria e Costituzione, che, invece, sta maturando una vera coscienza sovranista, anche se mi sembra sia ancora abbastanza inconsapevole della cosa.
In definitiva la sinistra barese è nella più totale confusione ideologica, non sa cosa fare e da una parte si rifugia in vecchi slogans e cliché, dall’altra è sostanzialmente schierata pro global.
Il campo è aperto è noi siamo i principali protagonisti della partita anche grazie ad un linguaggio e ad un messaggio politico al passo con i tempi.
CI LIBEREREMO!
Andrea D’Agosto
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