Le tre “R” del rivoluzionario
di DAVIDE VISIGALLI (FSI Genova)
Nella Costituzione ci sono tante delle idee del RISORGIMENTO. Sui Mille, gli storici sono d’accordo nel dire che fu una grande impresa. Ai tempi Garibaldi era acclamato in tutto il mondo, oggi non riusciamo neanche a immaginarlo. Poi che gli stati borbonici fossero ormai degli aborti di stato è palese. Ma questo non minimizza il significato del Risorgimento per l’Italia che, non dimentichiamoci, è finito nel 1861 ma è nato almeno 40 anni prima, è ed costato morte e torture a parecchi italiani. Poteva finire meglio certo, ma anche peggio.
D’altronde anche la situazione in cui si trova ora il paese, non si sarebbe mai immaginata ai tempi dei padri costituenti, ma non per questo si può dire che la RESISTENZA fu una farsa, come ahimè si sente dire.
Ogni processo storico ha i suoi pro e contro, ma è grazie ad entrambi che siamo quello che siamo.
Oggi siamo chiamati alla terza liberazione: il RECESSO dai Trattati Europei, non sarà facile e ci impiegheremo decenni. Ma il dado è tratto.
Ci libereremo.
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