FSI partecipa all’incontro “Visioni eretiche” orgqnizzato dal Prof Onofrio Romano a Bari
Il Prof. Onofrio Romano ha organizzato con la presenza degli Autori, ieri (12 giugno) a Bari, presso l’Officina degli esordi, la presentazione di tre pubblicazioni edite da Meltemi, nella collana Visioni eretiche, diretta dal Prof. Carlo Formenti e precisamente: Sovranità o barbarie di Thomas Fazi, Il socialismo è morto Viva il socialismo di Carlo Formenti e La libertà verticale dello stesso Onofrio Romano.
Tre libri che rappresentano ognuno a suo modo un’analisi politica, storica e sociologica dei fenomeni di desovranizzazione della Democrazia in Europa.
La prospettiva degli Autori parte da sinistra per dare conto delle scellerate scelte di appiattimento del socialismo europeo nei confronti dell’ordoliberismo, che sostiene ideologicamente il costrutto ordinamentale dell’Unione Europea.
Sicuramente i tre Autori, dal punto di vista teorico, sono la punta di lancia di un pensiero alternativo e del necessario tentativo della ricostruzione di una nuova sinistra nazionale, che riparta dal basso e sappia creare un Popolo consapevole delle scelte da compiere per riappropriarsi della propria sovranità.
Dal punto di vista strettamente politico e per quanto di ragione rispetto alle posizioni del FSI il più vicino è il Prof. Formenti, che senza ombra di dubbio, rappresenta oggi l’intellettuale più lucido ed “eretico”, in grado di offrire una prospettiva e una visione politica e sociologica assolutamente coerente, lucida ed utile al Movimento che va formandosi, al Fronte popolare che sarà in grado di contrapporsi con una possibilità di vittoria.
Selezionata partecipazione di pubblico, tutti esponenti di una sinistra che inizia ad avvertire concretamente e profondamente la crisi in cui si dibatte ed incomincia ad intravvedere seppur timidamente che l’unica prospettiva politica da praticare sia quella della riconquista della perduta Sovranità Popolare, battaglia che non può non giocarsi in ambito dello Stato nazione.
Battaglia che è ridicolo lasciare nelle mani della destra liberale, che ancora una volta sta tentando di ingannare il Popolo, ben sapendo che mai potrà abbandonare la sua visione unionista ed eurista.
Ci si augura che venga presto riconosciuto il ruolo centrale che ormai da anni il FSI ha svolto nel risvegliare la coscienza sovranista, che come bene hanno detto gli autori può essere solo di sinistra e mai liberale.
La difesa dei valori democratici e popolari della Costituzione sono il patrimonio politico e sociale che deve essere riaffermato.
Per il FSI, oltre al sottoscritto, era presente il socio Nicola Fiore e l’osservatore Antonio Di Siena.
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Andrea D’Agosto
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