Non c’è tempo? Ci voleva tanto tempo già soltanto per capire e iniziare a darsi da fare
di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI)
Ricordate quando alcuni sostenevano che non ci fosse tempo e altri, già otto anni fa, che la fine dell’euro fosse “imminente”?
Ricordate quando alcuni si fidavano dei partiti esistenti, nati per altri fini, con ideologia molto diversa dalla nostra – parlo della ideologia dei sovranisti originari, democratica, socialista o sociale, risorgimentale, statalista, profondamente italiana – e con struttura post-democratica (dunque intrinsecamente antisovranisti), i quali, scoperto in rete il movimento sovranista o le “criticità” dell’Unione Europea, cominciavano a fare marketing politico per fagocitare e distruggere l’avanguardia?
Ricordate quando era diffusa la teoria che bastava stare seduti lungo la riva del fiume e sarebbero passati i cadaveri?
Ricordate coloro che promettevano cambiamenti, anzi si dicevano certi dei cambiamenti che sarebbero derivati dalle elezioni tedesche o dalle elezioni europee?
Ricordate quando c’era chi sosteneva che non avevamo nulla da fare, perché ci avrebbero portati fuori quelli che ci avevano messi dentro?
Ricordate quando cari amici credevano che fosse sufficiente andare a spiegare la MMT ai politici di riferimento, a qualunque partito appartenessero? o che la priorità non fosse di formare una schiera politica che adempisse, con l’intera vita, il compito storico al quale il destino l’ha chiamata, ma di tirar fuori 300 dottori di ricerca esperti di MMT?
Ricordate chi vi diceva che Renzi o il PD o PDRenzi (è la stessa cosa) fosse morto mentre noi scrivevamo che “Renzi durerà”?
Ricordate quando alcuni dicevano che si potesse uscire soltanto dall’euro, mentre oggi è pacifico che non si può uscire se non dalla UE e che si deve uscire dalla UE?
Ricordate quando molti credevano che il (vero) sovranismo avesse bisogno di personaggi di spettacolo, o meglio di studiosi che aspiravano a divenire personaggi di spettacolo (prima di aver concorso a creare il partito), per diffondere le loro analisi personali (e non quelle del partito) e noi invece dicevamo che c’era bisogno di militanti intellettuali e non di intellettuali militanti che da sempre, qualunque ideologia credano di sostenere (e in genere cambiano spesso posizione), militano soltanto per sé stessi?
Ecco, ci volevano parecchi anni perché noi, che abbiamo sempre e soltanto ragionato – e magari pian piano educato al ragionamento – e non abbiamo mai fatto spettacolo,mai cercato il palcoscenico e mai apprezzato chi lo cercava, potessimo dire: avevamo ragione su tutti i fronti.
Adesso, visto che avevamo ragione su tutti i fronti, potete disciplinatamente, pazientemente iniziare la militanza per l’intera vostra vita al nostro fianco.
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