Dichiarazione congiunta USA-Turchia sul nordest della Siria
Traduzione a cura di Antonio Marrapodi (FSI Roma)
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Gli Usa e la Turchia riconfermano le loro relazioni come onorevoli membri della NATO. Gli USA comprendono le preoccupazioni turche relative alla propria sicurezza al confine meridionale con la Siria.
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La Turchia e gli Usa concordano che le condizioni sul campo, in particolare nel Nordest della Siria, necessitano di una stretta coordinazione sulla base di interessi comuni.
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La Turchia e gli Usa rimangono fedeli al loro impegno di proteggere i territori NATO e le relative popolazioni contro ogni minaccia sulla base del principio “uno per tutti e tutti per uno”.
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I due Paesi confermano il loro impegno di salvaguardare la vita umana, i diritti umani e la protezione delle comunità etniche e religiose.
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La Turchia e gli Usa sono impegnate ad eliminare le attività dell’ISIS/DAESH nel Nordest siriano. Questa attività implica una adeguata coordinazione sulle strutture di detenzione e sugli sfollati dalle aree controllate in precedenza dall’ISIS/DAESH.
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La Turchia e gli Usa concordano sul fatto che le azioni antiterrorismo debbano colpire solo i terroristi e i loro nascondigli, rifugi, collocazioni, armi, veicoli ed equipaggiamenti.
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La Turchia ha espresso il suo impegno ad assicurare la sicurezza e l’incolumità dei residenti di tutti i centri abitati all’interno della zona di sicurezza controllata dalle forze turche (safe zone) e riafferma che eserciterà la massima attenzione al fine di non danneggiare i civili e le infrastrutture civili.
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Entrambe le parti reiterano il loro impegno alla unità politica e territoriale della Siria per mezzo di un procedimento politico delle Nazioni Unite mirante a far terminare il conflitto siriano in base all’ UNSCR 2254.
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Entrambe le parti concordano sull’ importanza di stabilire una zona di sicurezza al fine di far fronte alle preoccupazioni turche relative alla sua sicurezza e di ritirare le armi pesanti in dotazione all’YPG e di smantellare le loro fortificazioni e quelle di ogni altra forza combattente.
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La zona di sicurezza sarà in primo luogo consolidata dalle forze armate turche ed entrambe le parti incrementeranno la loro cooperazione a qualsiasi stadio di esecuzione.
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La Turchia interromperà l’operazione “Primavera di Pace” al fine di permettere il ritiro dell’YPG dalla zona di sicurezza entro 120 ore. L’operazione “Primavera di Pace” sarà interrotta solo dopo aver terminato tale ritiro.
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Dopo che l’operazione “Primavera di Pace” sarà interrotta, gli Usa si impegnano a non imporre ulteriori sanzioni in accordo all’ Ordine Esecutivo del 13 Ottobre 2019, “Blocco delle Proprietà e Sospensione degli ingressi di determinati individui responsabili della situazione siriana”, e si consulteranno adeguatamente col Congresso per sottolineare i progressi intrapresi per portare la pace e la sicurezza in Siria, in accordo all’UNSCR 2254. Una volta che l’operazione “Primavera di Pace” sarà interrotta in accordo al punto 11, anche le sanzioni del sopramenzionato Ordine Esecutivo verranno rimosse.
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Entrambe le parti si impegnano a lavorare insieme per conseguire tutti gli obiettivi espressi in questa Dichiarazione.
Di seguito l’immagine del documento originale.
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