Solidarietà agli operai Whirpool – Siena
Questa mattina (1 Novembre 2019), alle ore 9:00, mi sono recato al consiglio comunale della città di Siena con due operai della Whirpool, un sindacalista di Cobas, due militanti del P.Carc ed una vecchia signora operaista, la quale si è detta essere una “libera attivista per i diritti sociali” e si è mostrata molto interessata alle analisi da noi prodotte (il FSI).
In consiglio si discutevano due mozioni sul caso Whirpool, poiché sembra che anche la sede senese rischi qualcosa.
Abbiamo da subito suscitato attenzione, un po’ per aver improvvisamente (ma educatamente) occupato la sala, un po’ perché abbiamo chiesto, sfruttando la presenza degli operai interessati, di cambiare l’ordine del giorno; infatti il caso Whirpool veniva discusso per ultimo, dopo una lunga serie di altri argomenti, dal bilancio al taglio agli investimenti per le scuole, circa quarantamila euro, in parte recuperati da un finanziamento di ventuno mila ero per l’installazione di telecamere negli asili.
Siamo alla follia, ma tutto è discusso come fosse ordinarietà quotidiana.
Addirittura Fratelli d’Italia ha presentato una mozione che chiedeva il sostegno economico alle famiglie da parte del comune per l’attuazione della legge nazionale che obbliga i neo genitori a dotarsi di sedile wireless per il bambino, onde evitare che questo venga dimenticato in auto ad arrostirsi al sole.
Meglio arrostirlo al microonde prima!
Roba da mettersi le mani nei capelli.
Va beh, l’ordine del giorno è stato modificato e la discussione si è svolta in seconda battuta, dopo il bilancio.
Sapevate che la sola città di Siena riscuote, per mezzo di Siena Parcheggi, circa 22.000.000 di euro l’anno di multe?
Caspita, io non ci credevo!
E la ditta in appalto Siena Parcheggi riscuote, oltre all’incarico, l’aggio sulle multe, che negli ultimi anni sono aumentate in modo esponenziale e, udite udite, sono citate in bilancio come unica fonte di entrate sicure e consistenti.
Ok ok, torno alla cronaca.
In aula era presente la prima classe dell’istituto tecnico industriale Tito Sarrocchi, per cui abbiamo preso contatti con i ragazzi presenti, i quali si sono mostrati felici di appoggiare la nostra causa, quindi li abbiamo dotati di cartelli da mettere in evidenza al momento opportuno.
Anche il professore che li accompagnava era dei nostri, si è infatti detto sodale con gli operai di Whirpool e con la nostra iniziativa, ma essendo nelle sue funzioni di professore accompagnatore non avrebbe potuto sostenerci attivamente, per cui ci ha detto che chiunque dei “suoi” ragazzi avesse voluto mostrare il cartello lui avrebbe fatto finta di non vedere.
Che tipo …
Comunque, è iniziato il dibattito e li ho avuto conferma di cosa sia veramente il consiglio comunale senese e la città di Siena in generale;
un groviglio armonioso, come ebbe a definirla il gran Maestro di loggia Bisi, nonché direttore del Corriere di Siena, dove si intersecano e collaborano corporazioni di notabili, bancari, imprenditori e galantuomini.
Non c’è fazione politica, solo interessi congiunti.
Comunque, la mozione del gruppo PD a sostegno dei lavoratori Whirlpool di Siena è stata approvata ad unanimità, come il bilancio e i seggiolini a microonde, e il sindaco leghista si è prodigato in un discorso quasi commovente di compartecipazione emotiva (tse!).
Masi, nel suo intervento, ha evidenziato l’esistenza di “forti timori per lo storico insediamento della nostra città, oltre a quello di Napoli. Infatti, gli investimenti annunciati per Siena sono al momento disattesi e nello stesso stabilimento si lavora ad orario ridotto: 4 ore a giorni alterni e salario ridotto, e con 350 dipendenti, invece degli originari 1550”.
Dai consiglieri firmatari la richiesta di impegno dell’assemblea consiliare, del sindaco e della Giunta “a nome della città, a confermare la propria vicinanza e sostegno ai lavoratori della sede cittadina con la quale c’è un legame storico; mentre al governo nazionale, con il coinvolgimento delle Istituzioni e della Regione Toscana, di continuare a esperire ogni tentativo utile per il mantenimento dell’attività sul territorio italiano ed a Siena”.
Per questo l’invito al Presidente del Consiglio comunale “a trasmettere la mozione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia e al Presidente della Giunta regionale toscana”
Insomma, il sindacato leghista della città di Siena siederà al tavolo delle trattative per non fare ovviamente niente, ma questo lo sanno loro, lo sappiamo noi, iniziano a capirlo anche gli operai.
Solo un cenno del sindaco all’Europa, “una Europa che noi vogliamo”, ma che si deve cambiare.
Anche il paragone che metteva a confronto Whirpool multinazionale USA e l’imprenditoria rampante di Borghi, che #sicuramente avrebbe pensato al destino degli operai è stato quasi imbarazzante.
Per lui intendo
A breve riceverò un documento da leggere di cui se vorremo saremo co-firmatari come FSI, e un calendario per la diffusione e la mobilitazione che passerò al gruppo toscano.
Andrea Bartalini
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