Quando l’Italia era un punto di riferimento mondiale
di GIANLUCA BALDINI (FSI Pescara)
L’11 novembre 1911 nasceva a Mestre Luigi Broglio. Istituì la Scuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e fu ideatore del Progetto San Marco, il primo satellite italiano, lanciato in orbita nel 1964. Il San Marco 1 fu il primo satellite al mondo lanciato nello spazio da un paese che non fosse una superpotenza. Prima di allora solo USA e URSS si erano spinte a tale livello.
Insomma “l’italietta della liretta”, come la chiamano gli auto-razzisti nostrani, nel bel mezzo del boom economico che la rese uno dei paesi più avanzati del pianeta pur partendo dalle ultime file, era anche questo. Ambivamo ad essere primi in tutto: siderurgia, meccanica, tessile, aerospaziale, e poi automotive, design, macchine industriali, agro-alimentare, turismo… in ogni campo avevamo qualcosa da insegnare a tutti. Più della metà della nostra ricchezza nazionale era prodotta dallo Stato. Quello Stato che gli auto-razzisti di cui sopra oggi schifano.
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