Fondazione Open, l’inchiesta che discende lo scontro nel Governo
di TODAY (Redazione)
Entra nell’inchiesta sulla fondazione Open anche l’imprenditore Carrai, amico di Renzi. Di Maio: “L’unico modo per portare avanti un governo in maniera trasparente è sottoporsi tutti a una Commissione di inchiesta. Indagare anche su Rousseau? Non c’è problema”
Perquisito e indagato nell’inchiesta sulla fondazione Open anche l’imprenditore Marco Carrai, amico personale di Matteo Renzi e già membro del Cda della stessa Open. E’ quanto scrivono le agenzie di stampa mercoledì a tarda sera. La Guardia di finanza ha perquisito l’ufficio di Carrai a cui è stato notificato anche avviso di garanzia: l’imprenditore secondo gli inquirenti potrebbe essere stato riferimento dentro la fondazione di parte dei finanziatori su cui si è diretta l’attenzione della procura di Firenze negli ultimi sviluppi dell’inchiesta e che sono stati perquisiti ieri.
“Ho fiducia che la magistratura chiarirà presto la mia posizione. So di non aver commesso reati e di aver sempre svolto i miei compiti rispettando la legge”, ha fatto sapere Marco Carrai.
L’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Luca Turco con il pm Antonino Nastasi, è incardinata sull’ipotesi di “traffico di influenze illecite, riciclaggio, autoriciclaggio, appropriazione indebita e false comunicazioni sociali”. L’ipotesi, tutta da provare, è che la fondazione Open, che organizzava la Leopolda, abbia in passato agito da articolazione di partito.
Di Maio: “Ora Commissione di inchiesta sui fondi ai partiti”
Di Maio va all’attacco: “La Commissione di inchiesta sui fondi ai partiti è una delle ragioni per cui la Lega ha fatto cadere il governo ad agosto. Il nostro progetto di legge permette al Parlamento di far luce sui fondi che sono entrati non solo nei partiti ma anche nelle associazioni, nelle fondazioni. Questo ovviamente vale per tutti, anche per il M5S”. Così Luigi Di Maio, parlando a margine di un evento a Roma, a proposito delle vicende che hanno riguardato la Fondazione Open. “L’unico modo per portare avanti un governo in maniera trasparente è sottoporsi tutti quanti a quella che può essere una Commissione di inchiesta che fa chiarezza sui flussi di denaro entrati nelle fondazioni, nelle associazioni e nei partiti”, ha proseguito Di Maio. Renzi chiede di indagare anche su Rousseau? “Indagate su quello che volete, non c’è problema”, dice ancora.
Renzi non ci sta : “Ma rispettiamo il lavoro dei giudici”
Ieri mattina “centinaia di finanzieri in tutta Italia hanno perquisito all’alba abitazioni e uffici di persone fisiche e giuridiche ‘colpevoli’ di aver finanziato la Fondazione Open. Un’operazione in grande stile, all’alba, di forte impatto mediatico” commenta Matteo Renzi in un lungo post su Facebook dopo le perquisizioni a Firenze e in altre 10 città legate a un’indagine della procura sulla fondazione Open. “Chi ha finanziato in questi anni la Fondazione Open – sottolinea ancora – ha rispettato la normativa sulle fondazioni. Cosa facesse la Fondazione è noto, avendo – tra le altre cose – organizzato diverse edizioni della Leopolda. E se è giusto che i magistrati indaghino, è altrettanto giusto che io mi scusi con decine di famiglie per bene che stamattina all’alba sono state svegliate dai finanzieri in tutta Italia solo perché un loro congiunto ha sostenuto in modo trasparente la nostra attività politica”.
“Qualcuno prima o poi – scrive ancora il leader di Italia Viva – unirà i fili di ciò che è successo in questi mesi: a me sembra tutto molto chiaro. Basta avere un po’ di pazienza e a noi la pazienza non manca. Lasciamo che ci siano le indagini, i processi, le sentenze. E rispettiamo il lavoro dei giudici, dei finanzieri, dei giornalisti. Noi – spiega – siamo per la trasparenza, sempre. E i processi li vogliamo fare nei tribunali, non nei social”. Commentando le reazioni sul caso degli avversari politici, Renzi spiega: “Se altri partiti utilizzano questa vicenda per chiedere commissioni di inchiesta sui partiti e sulle fondazioni io dico che ci sto. Anzi, rilancio: dovremmo allargare la commissione di inchiesta anche a quelle società collegate a movimenti politici che ricevono collaborazioni e consulenze da società pubbliche. Italiane, certo. Ma non solo italiane”.
Fonte: https://www.today.it/politica/fondazione-open-inchiesta.html
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