Come mai sei sovranista?
di NICOLETTA CAROTTI (FSI Rieti)
Mi capita spesso che mi venga chiesto, anche da parte di alcuni carissimi amici, come mai io sia ‘sovranista’, quasi sempre con un certo stupore. Cercherò di dare una risposta.
Ho scritto la parola sovranista volutamente tra apici, perché ho l’impressione che il dubbio (e forse l’equivoco) nasca dal significato corrente che i termini ‘sovranismo’ e ‘sovranista’ sono venuti acquisendo. Sicché occorre prima di tutto intendersi sulle parole: al di là del loro suono, sul loro significato. Dimentichiamoci le posizioni di alcuni, quelli che pure si definiscono sovranisti e che vengono correntemente definiti tali (Lega, Fratelli d’Italia, etc.), perché nulla hanno a che vedere con il progetto politico in cui mi riconosco.
Il sovranismo del FSI è quello costituzionale e fonda sull’art. 1 della Costituzione che, a costo di indulgere nella pedanteria, è bene ricordare: “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. In estrema sintesi, il significato autentico del nostro essere sovranisti è riconoscere la potestà suprema al popolo, che ne è titolare e la esercita, e tornare a dare piena attuazione alla Costituzione.
Allora, secondo Costituzione, siamo d’accordo che il primo diritto sia il lavoro e che l’essenza della democrazia sia che il potere di governare la cosa pubblica appartenga ai lavoratori? Che il principale compito dello Stato sia di realizzare l’uguaglianza sostanziale e, con essa, il pieno sviluppo della persona e il progresso materiale e spirituale della società, garantendo a tutti il lavoro e perseguendo la piena occupazione?
Se la risposta è sì, l’altra domanda è: come?
Secondo il modello costituzionale, l’unico possibile per realizzare questi obiettivi: attraverso il primato dello Stato sull’economia; attraverso, ovviamente, il riconoscimento della libertà di iniziativa economica privata, ma coniugata con il massiccio intervento pubblico per indirizzare e coordinare l’attività economica a fini sociali; assegnando allo Stato il ruolo di primario attore economico, che gestisce ed eroga direttamente i servizi pubblici, concorre con il capitale privato negli altri settori attraverso le partecipazioni statali e produce beni e servizi nei settori strategici di preminente interesse generale.
Le risposta, insomma, si trova scritta nella Costituzione, con quello ‘splendore delle parole’ che ogni volta sorprende: perché per il FSI sovranismo=Costituzione. E allora, mi pare, la domanda non è come mai io sia sovranista. La domanda è come possiate non esserlo voi.
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