Interesse di classe e rivoluzione liberale
di LORENZO D’ONOFRIO (FSI Pescara)
Hanno vinto quando ci hanno reso tutti ipotetici milionari, uomini nuovi capaci di farsi da sé, in una parola sognatori. Abbiamo iniziato a preoccuparci dei loro interessi, illudendoci che sarebbero diventati i nostri.
Così abbiamo iniziato a idolatrare chi ci disprezzava e abbiamo perso di vista i nostri interessi, mentre loro ci distraevano con i colori del tubo catodico e dei centri commerciali e avidamente tagliavano i cavi di quell’ascensore sociale che per noi aveva significato, prima ancora che benessere, sicurezza ed elevazione culturale.
Abbiamo dimenticato la classe a cui apparteniamo e non siamo capaci di concepire la giustizia e la rivolta, timorosi di perdere quel poco che ci rimane, per gentile concessione del “padrone”.
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