Brexit è legge. Grande vittoria contro il determinismo e le mezze cartucce
Di MICIDIAL (Massimo Bordin)
Sarà un post breve perchè il tempo in queste ore va usato per festeggiare. Come riportato dai media, la Regina d’Inghilterra, la sinuosa, affascinante, simpatica e soprattutto giovane Elisabetta II ha firmato la legge del Parlamento per l’uscita dall’Unione Europa.
Dio solo sa – ma per fortuna post, articoli e thread mi sono testimoni – di quanto io e pochi altri abbiamo dovuto combattere in questi anni per far passare il principio che NULLA a questo mondo è determinato, che non esiste affatto il vincolo scientifico, che non esiste tanto meno un vincolo politico esterno o economico, essendo l’economia una scienza sociale e NON una scienza esatta. Ci hanno ricoperto di insulti, non sono mancate nel mio caso persino minacce di qualche oca globalista starnazzante che mi ha scritto sui social che “andava a dirlo al mio Preside”, riferendosi al mio euroscetticismo e al fatto che ritenessi la cessione di sovranità anticostituzionale.
Ci sono cretini che mi hanno dato del “fascista” solo per aver divulgato cose ripetute da mezza dozzina di premi nobel per l’economia. Non contenti delle ingiurie, hanno provato ad intimidirmi con minacce come quella riferita sopra (accaduto ormai un paio di anni fa, ma ho smesso di ridere solo da 10 minuti…)
La Brexit è stata l’occasione più ghiotta per i miei haters di scatenarsi: “anche se gli inglesi sulla scorta delle fake news hanno votato per una uscita, essa è impossibile e non ci sarà”, sostenevano questi affannati mentali. Ora siamo al dunque, il dado è tratto, gli inglesi favorevoli all’uscita hanno vinto prima un referendum e poi le elezioni politiche. Non solo, da quando ciò è avvenuto, meno di 4 anni fa, in UK molti dati macroeconomici sono migliorati e la sterlina ha retto benissimo. Insomma, è accaduto esattamente l’opposto di quanto avevano sostenuto i miei denigratori, i fatalisti dell’euro e dell’Unione.
Certo, tutto può ancora succedere, PROPRIO PERCHE’ IL DETERMINISMO E’ UNA MINCHIATA, ma direi che per chi sostiene l’emancipazione dei popoli dai tecnici sovranazionali, le cose non potevano mettersi meglio di così.
Se la Gran Bretagna esce, allora tutti possono uscire
ed anche se le condizioni sono diverse per noi italiani, la strada è ormai stata tracciata. La disgregazione del peggior esperimento economico e politico della nostra storia recente è vicina.
Per dirla con Frankenstein Junior: si può fareeeeeeeeeee!!!
Ora i soloni economisti che infestano le università e che twittano le loro amenità vi sommergeranno di allarmismi sul dopo-Brexit. E allora vale subito la pena fare un’altra previsione, dopo quelle azzeccate su Putin in Siria ed Ucraina, referendum costituzionale renziano, elezioni di Trump e la Brexit. Con il dopo-Brexit alle aziende italiane coinvolte e agli italiani interessati a recarsi nella City o che già vivono oltremanica non accadrà assolutamente nulla di nulla. Per nostra fortuna, Marco Montemagno continuerà a registrare i suoi video su youtube direttamente da Brighton, dove vive. I matematici alla Davide Serra, purtroppo per noi, continueranno a impacchettare prodotti finanziari da Londra. Come prima e più di prima. Semmai, i britannici torneranno ad essere pienamente responsabili dei loro successi ed insuccessi, come democrazia comanda.
I miei haters continuerò ad aspettarli sotto casa, ma sono così vigliacchi e incapaci che dormo sonni tranquilli, nell’attesa comunque che si trasferiscano definitivamente nelle nazioni del pianeta più in linea con la loro visione politica ed economica. Come Haiti.
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