Essere avanguardia: il Paese ha bisogno di noi
di LORENZO D’ONOFRIO (FSI Pescara)
Siamo stati sempre fra i primi, ad analizzare, proporre, sempre pronti a rischiare per difendere le nostre idee:
– fra i primi a mettere in dubbio la legittimità costituzionale di questa “dittatura”, ora ci è arrivato persino Cassese;
– fra i primi a criticare il metodo del governo, la mancanza di un fine e di prospettive;
– fra i primi a sostenere, razionalmente, che col virus ci si doveva convivere e a proporre la strategia;
– fra i primi ovviamente, e da parecchi anni, quando ai più sembrava eresia, a denunciare la follia europea (primissimi a mettere il Recesso dalla UE nello Statuto).
Ora, non basta questo per dimostrare che sappiamo cosa fare e che ci si può fidare della nostra coerenza e della nostra lungimiranza?
Non c’è da aver paura, anche perché tutto ciò che secondo i nostri detrattori potrebbe accadere uscendo dalla UE sta già accadendo da un mese. Abbiamo già pagato il prezzo, ora ci aspetta la libertà, come Costituzione vuole.
Questo articolo è del settembre 2011, fate un po’ voi:
https://appelloalpopolo.it/?p=4488
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