Vuoi trattare con i tedeschi? Muovi le truppe al confine
Di MICIDIAL (Massimo Bordin)
Stavo già preparando un bell’articolo dal titolo “l’amore sotto i portici a Bologna”, quando ecco che mi imbatto su facebook in questa richiesta dell’esperto di formazione finanziaria Daniele Della Bona, di orientamento neokeynesiano e collaboratore di Warren Mosler, l’economista americano fondatore della mmt. Eccola
CORTESE APPELLO
Leggo ieri questa dichiarazione di Wolfgang Schaeuble sull’ipotesi di un emettere un debito pubblico comune a livello europeo lanciata dalla Commissione Europea:
«La nostra posizione di rifiuto degli Eurobond e di condivisione del debito non è cambiata; l’obiettivo è creare fiducia mantenendo la credibilità dell’eurozona. Il che si ottiene con l’assunzione della responsabilità da parte dei diversi membri e attraverso riforme e abbattimento del debito».
La domanda che mi sto ponendo è la seguente: ipotizziamo di dover andare per forza a negoziare in sede europea con la Germania (per forza ok), come impostereste la negoziazione in modo da ottenere una maggiore flessibilità di bilancio e maggiore spesa in disavanzo a livello europeo (cioè per tutti gli stati membri)? In altre parole cosa offrireste in cambio alla Germania per farle accettare questa soluzione?
Astenersi commenti tipo: “È inutile trattare ecc..”. Non è lo spazio del libero sfogo.
Grazie in anticipo per il tuo commento
Una richiesta di questo tipo ha un carattere esclusivamente tecnico, ed è il più grande limite di tutti i consulenti mmters che ho conosciuto finora, è stato per molto tempo il limite di Paolo Barnard ed è un limite classico di tutti quelli dotati di una spiccata predisposizione per la specializzazione. L’arte della manutenzione della motocicletta dovrebbe essere il loro libro d’elezione,; si perderebbero ore e ore con Mosler a disquisire di aste dei bond. Bene. Li ammiro, vorrei anch’io un giorno non accontentarmi di qualche documento pescato su internet e studiare tutte le formule dei grafici sul debito. Quando si ficca troppo il naso su una cosa, però, si rischia che venga a mancare la visione d’insieme e senza di quella, cari miei, non ci sono santi: la battaglia è bella che persa.
Chiedersi come si possa trattare con i tedeschi significa non averne mai conosciuti
Per trattare con i tedeschi (ma in qualasiasi campo è? non solo l’economia nazionale) occorre arrivare alla negoziazione in una situazione di vantaggio e di superiorità. Mai di inferiorità.
Mai nemmeno alla pari.
Sul tema mi vengono in mente due brevi aneddoti personali.
Aneddoto 1. Nel 2011 acccompagnavo un paio di classi in gita a Berlino in qualità di insegnante. Un gruppo sparuto e particolarmente vivace mi chiese se una notte mi fossi reso disponibile per portarli in una discoteca di musica techno dalla parte opposta della città. Alla “mia” classe si aggregò anche una ragazza dell’altra sezione del mio istituto, ma che non conoscevo. Dopo aver attraversato a piedi mezza Berlino alle 2 di notte finalmente giungemmo alle porte della discoteca: tutti i ragazzi entrarono, ma quando fu il turno della donzella i giganteschi buttafuori opposero il loro diniego: la signorina non aveva un documento d’identità in grado di attestare la maggiore età. Io avevo all’epoca già più di 40 anni, e si vedevano tutti. Anche un mollusco lamellibranco cieco di un occhio avrebbe capito che si trattava di una scolaresca in gita e che io facevo da garante. Sono arrivato a fare amicizia con i due energumeni alla porta con tanto di pacche sulle spalle e “gimme five” ecc ecc ma non c’è stato verso: la ragazza non siamo riusciti a farla entrare nel locale. Aggiungo, da ex buttafuori, che nelle discoteche italiane è normale che quando una tipa che sembra avere 20 anni arriva con un 40enne si fa passare senza chiedere documenti. In Germania no: puoi avere il fisico di Madre Teresa di Calcutta ma se non hai il pezzo di carta che attesta l’età anagrafica non entri. Dunque, trattativa stravinta dai tedeschi: ero in condizione di parità. Cliente old style con fanciulla contro security molto zelante.
Aneddoto 2. Mare, Bibione, anno 2012. Ultimo piano di condominio di notevoli dimensioni, E’ mezzanotte e sono stanco morto mentre i figli e la moglie dormono già come sassi. Io, invece, ho il sonno molto leggero, purtroppo. Al piano terra, ma non perpedicolarmente sotto di me, 3 famiglie di nerboruti tedeschi con muscoloni e tatuaggi mangiano e bevono e parlano ad alta voce. Stanno facendo una grigliata in giardino. Nessuno ha – giustamente – il coraggio di scendere a dirgli niente. Almeno 4 sono le terrazze dell’ultimo piano che hanno i mangiapatate a bersaglio. Vado a prendere un sacco per i rifiuti, lo riempio d’acqua, lo lego per bene e lo scaravento dal terzo piano sopra i tavoli delle famiglie tedesche. Poi rientro con calma in casa senza essere visto. La bomba d’acqua ha fatto abbaiare 2 cani e piangere almeno 4 bambini. Le donne alla tavolata urlavano e uno dei nibelunghi ha cominciato a inveire in quella loro simpatica lingua. Rumori di vetri rotti: immediatamente dopo l’impatto ho fatto in tempo a scorgere bottiglie di birra da 1 litro che schizzavano da tutte le parti. Pericoloso? Si, molto pericoloso. Da non fare… un gesto criminale, da quell’altezza poi. Chissà come mi è venuto in mente! Il risultato è stato che ho dormito tutta la notte come un bambino. Dopo le prime 3 bestemmie in kartoffen, gli allegroni hanno pulito tutto senza dire neanche una parola che fosse una e sono andati a nanna. Il resto della settimana è scorso tranquillo. Mai più nessuno ha osato fare cene rumorose a mezzanotte. Risultato? Negoziazione “non verbale ” portata a termine con successo. I tedeschi, stavolta, non erano in una condizione di vantaggio.
Tornando a Scheuble, mi sfugge come i politici italiani (e talvolta gli amici della mmt) non capiscono che questa cosa non si possa risolvere tecnicamente. La tecnica è sacrosanta, è cosa buona, ma viene DOPO, quando occorre riparare i guasti e progredire verso la piena occupazione, ma a monte non puoi spiegare le soluzioni ai tedeschi. Ma non avete visto quello che hanno fatto a Varoufakis nell’estate del 2015? Hanno chiuso gli sportelli bancari portando la gente alla disperazione! Ma davvero pensate che un keynesiano preparato come Varoufakis non avesse argomenti? Un esperto della teoria dei giochi, campione di matematica e di giochi strategici? Date retta a me: Schaeuble non lo stava neanche a sentire! I greci sarebbero stati ascoltati solo se muovevano le truppe in su e in giù per la Grecia dalla mattina alla sera, come fa quell’allegrone di Kim (lo hanno poi invaso? Mi avevate spiegato in tutte le salse che lo facevano a polpette…)
Veniamo dunque alla mia risposta scortese all’appello cortese di Della Bona.
Pochi giorni prima di arrivare alla negoziazione con la Ue-Germania occorre aver girato in lungo e in largo occidente e oriente con una carovana di politici, industriali, traduttori e militari al seguito, come fece Putin al tempo della grave crisi Ucraina dopo i giochi di Sochi. Se fai 100 viaggi, qualcosa porti a casa. Dopo che hai portato a casa accordi commerciali con i paesi interessati (fuori dall’area Ue), scrivi due righe alla commissione dicendo che ci sono, in italia, importanti elementi di instabilità che mettono a rischio la sicurezza della nazione su informazioni dell’intelligence italiana. Il Paese è una polveriera e occorre rimandare gli incontri, amico Scheuble.
Ricordate Cammilo Benso (ma non sono sicuro) Conte di Cavour? Cosa fece per constringere i francesi a scendere in guerra con il Piemonte contro l’Austria? Accordi! Gli accordi segreti di Plombieres. E non stiamo parlando dell’Alto Medioevo, ma di soli 150 anni fa. Inoltre, qualcuno si ricorda cosa accadde a Napoleone III allora imperatore di Francia? Nel 1858 un mazzianiano italiano, Felice Orsini, fece una strage: 12 morti e 156 feriti, lanciando tre ordigni verso la carrozza del sovrano francese. Ma che combinazione eh? L’Italia era veramente una polverira sul punto di esplodere, come suggerì l’astuto Cavour a Napoleone costringendolo dunque ad intervenire nella seconda guerra d’indipendenza italiana.
Troppo lontano nel tempo Cavour? Se volete parliamo di Mussolini. Pochi sanno, infatti, che Hitler tentò di annettere l’Austria ben prima del 1938. Nel 1934, il cancelliere austriaco chiamò in aiuto Mussolini per impedire l’annessione nazista del suo paese e l’Italia mobilitò allora alcune armate e le schierò al confine italo-austriaco, pronte ad intervenire in favore dell’Austria, se si fosse reso necessario. Ma non fu necessario perchè i tedeschi si cagarono in mano e convinsero (e si convincono solo a fronte di quel tipo di linguaggio).
Ecco, se gli mmeters pensano di persuadere Scheuble, uomo più ottuso di un angolo, spiegandogli le magie dell’espansione monetaria, stanno freschi.
Se il governo pensa di fare un piano Marshall con la Germania a capo in Europa, si illude grandemente.
Un governatore che si trovasse in simili circostanze dovrebbe arrivare a quel tavolo con accordi in tasca già messi in piedi con altri paesi, e meglio ancora in una situazione di caos creata ad arte per far saltare tutta l’Europa, e una volta lì, ai tavoli di Bruxelles, allargare le braccia e dire: qui salta tutto, prepariamoci al peggio. Non sappiamo come fare. E’ ineluttabile un precipitare degli eventi. A meno che…
Ecco allora che forse (e sottolineo cento volte “forse”) i tedeschi si renderebbero disponibili a cose come un piano Marshall pur di evitare anni di marasma internazionale
Detto questo, confesso che chi scrive è del tutto contrario ad un accordo con la Germania. L’accordo va fatto con Inghilterra Stati Uniti e Russia, e niente affatto in quest’ordine.
ps nell’immagine in evidenza, un VERO statista ci mostra come si negozia con gente come la Merkel e company.
Fonte:http://micidial.it/2020/04/vuoi-trattare-con-i-tedeschi-muovi-le-truppe-al-confine/
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