Intanto in Italia
SESSANTAMILA “ASSISTENTI CIVICI”
Ancora una volta chi sta al Governo – per nascondere le proprie mancanze e la propria responsabilità sulla mala gestione della più grande crisi della storia d’Italia – decide di puntare irresponsabilmente sui conflitti sezionali, rischiando di scatenare qualcosa di molto simile a una guerra civile. È in quest’ottica che va letta la scelta – pericolosa – di prendere 60.000 persone tra le più povere e senza competenze specifiche nella gestione dell’ordine pubblico per metterle, sostanzialmente, a fare le delatrici.
Così, dopo aver spinto per anni i figli contro i padri, i dipendenti pubblici contro quelli privati, i dipendenti contro gli autonomi, gli autoctoni contro gli alloctoni, i destri contro i sinistri, i borghesi medio-piccoli contro i piccolo-medi borghesi, adesso è il turno degli spioni poveri contro i cittadini che lentamente tornano a vivere. Perché spingere in maniera così ossessiva sui conflitti orizzontali, è solo un modo per nascondere le responsabilità di una delle peggiori classi politiche mai avute.
Per mettersi – sperano loro – al riparo dalla legittima e montante rabbia di intere fette della popolazione che da questa crisi epocale non sono state difese. Mentre la lotta di classe – quella vera – continua e l’1% più ricco della popolazione continua ad arricchirsi. A nostre spese.
GILBERTO TROMBETTA (FSI-Riconquistare l’Italia Roma)
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LA CLASSE POLITICA ITALIANA COME IL SOLDATO GIAPPONESE
Il Governo ha bocciato Boccia e la sua idea dei guardiani del distanziamento sociale: idea personale della quale il Governo non sapeva nulla. Tra quindici giorni sarà tutto finito nel mondo e rimarrà solo la classe politica italiana a combattere il virus come il famoso soldato giapponese sull’isola disabitata. Dico classe politica e non semplicemente Governo perché anche i governatori regionali del centrodestra, Zaia Musumeci e Toti in testa mostrano di essere perfettamente in linea con il Governo e talvolta rincarano la dose. Ultima nel mondo, tra un mese, anche la classe politica italiana prenderà atto della realtà. Chi non ha capito nemmeno dopo la disastrosa gestione dell’emergenza e della riapertura che vanno fatti fuori tutti – verdi azzurri rosa marrone cacca e gialli – non capirà più.
STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI-Riconquistare l’Italia)
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