Viviamo in una perenne condizione distopica
di MATTEO MODULON (FSI-Riconquistare l’Italia Rovigo)
Si progredisce con i diritti civili ma quelli sociali sono calpestati. È possibile viaggiare fuori dei confini nazionali ma non si hanno i soldi per farlo. È normale che non si arrivi a fine mese con uno stipendio. È normale pensare che non si possa avere una casa di proprietà perché il mutuo, e quindi la casa, costa.
È normale che si paghino tasse a livelli assurdi con disservizi dovendo optare per i servizi a pagamento. È normale che si chiudano canali youtube di una radio che esiste da oltre quarant’anni e che fa informazione differente rispetto al pensiero dominante.
È normale che rappresentanti di istituzioni internazionali noti per far fare la fame ai popolo si trovino a porte chiuse con i leader delle istituzioni nazionali per decidere sulle sorti di una democrazia parlamentare, il tutto esautorando per l’appunto il Parlamento.
E ancora si pensa che tutto questo sia una vita normale. Ma vi rendete conto che viviamo sotto una distopica dittatura economico-finanziaria che ha esautorato la libertà e l’autodeterminazione dei popoli e messo in disparte la Costituzione?
Aderite ai partiti sovranisti filo-costituzionali e lasciate perdere le sciocchezze! Organizzatevi per la libertà, l’autodeterminazione e il benessere!
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