La follia del voto “utile”
di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI-Riconquistare l’Italia)
Quelli che credendo, contro ogni logica ed evidenza, che il popolo debba eleggere il governo, anziché il parlamento, danno il voto utile, preferendo non il partito che reputano migliore ma il meno peggiore tra quelli che possono vincere, secondo voi sono recuperabili o daranno il voto dell’utile idiota tutta la vita?
Il voto utile è profondamente IMMORALE, perché non premia chi si impegna a costruire qualcosa di nuovo e di valido e che il votante stima per le idee e per l’impegno ma chi è già potente, perché ha già visibilità e denaro pubblico.
È il voto del CRETINO (l’utile idiota appunto), perché è il voto del comunista che non voterebbe il redivivo Marx per non far vincere Salvini (e perciò voterebbe Zingaretti), o del fascista che non voterebbe il redivivo Almirante per non far vincere Zingaretti (e voterebbe Salvini) o del nostalgico della Democrazia Cristiana che non voterebbe il redivivo De Gasperi ma voterebbe Berlusconi per non far vincere Di Maio.
È un voto intrinsecamente CONSERVATORE, perché è sempre un voto per chi da anni o decenni è già al potere, una volta si e una volta no, nel governo nazionale o nelle regioni.
È un voto CONTRADDITTORIO con la dichiarata volontà di cambiare.
Nella prima Repubblica nessuno dava il voto utile (dell’utile idiota).
Il liberale votava Liberale e al più Repubblicano o Democristiano, a seconda dei candidati e della contingenza nazionale e lo faceva anche nelle città e regioni nelle quali avrebbe certamente vinto la sinistra: non sceglieva quale sinistra far vincere.
Il socialdemocratico votava socialdemocratico e al più socialista, a seconda dei candidati o della contingenza nazionale.
Il democristiano votava democristiano anche nelle città in cui la lotta era tra comunisti e socialisti.
Il comunista votava comunista anche nelle città in cui la lotta era tra socialisti e democristiani.
E il socialista votava socialista anche nelle città dove la lotta era tra comunisti e democristiani.
E i comunisti, nelle elezioni politiche, votavano comunista e non socialista con l’intento di dar peso ai socialisti nelle alleanze di governo con la DC.
Erano idioti i nostri nonni, bisnonni e genitori anziani o da trenta anni a questa parte il popolo è stato completamente idiotizzato?
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