Un processo aggregativo inarrestabile grazie alla fede
di STEFANO D’ANDREA (Presidente del FSI-Riconquistare l’Italia)
È bello constatare che, mentre sono da giorni impegnato a scrivere un articolo che pressoché nessuno degli amici e dei conoscenti, salvo alcuni colleghi, sarebbe in grado di capire, come dimostra il titolo – Transazione novativa e transazione su titolo nullo – in 3 province in Liguria, in 5 in Toscana, in 3 in Campania in 4 in Puglia è già iniziata la raccolta delle sottoscrizioni a sostegno delle liste, che sta per iniziare anche in un’altra provincia della Puglia e speriamo in un’altra della Toscana, e che inizierà dal momento dei decreti di indizione delle elezioni, in 4 province delle Marche e in 4 province del Veneto.
E tutto questo senza che io, che – spero mi sia concesso affermarlo – ho promosso questo processo aggregativo, stia muovendo un dito, salvo qualche chat e qualche telefonata. Di una cosa sono certo. Il processo aggregativo al quale abbiamo dato vita è inarrestabile. Procede lentamente ma è inarrestabile. Dei militanti che hanno lavorato, da anni ormai escono in pochissimi, se escono. Al massimo ne escono tre o quattro l’anno, spesso per problemi personali o per rapporti con gli altri militanti della contrada, della città o della provincia. Mentre entra continuamente un numero molto più alto di militanti di valore.
L’entusiasmo, salvo appunto i pochissimi che si perdono, non accenna a diminuire ma anzi aumenta. Il livello dell’azione politica pure, come dimostra questo impegno in sei regioni (più di trenta liste circoscrizionali; più di trenta ricerche di cancellieri, funzionari comunali autorizzati o consiglieri comunali; più di trenta ricerche delle sottoscrizioni; sei programmi regionali; studio di sei leggi elettorali regionali; e poi affissione di manifesti; e organizzazione di comizi).
Per chi ha fede, la cosa importante è essere pazienti, non perdere la fede e anzi coltivarla senza sosta. Con questo metodo, un metodo altruistico, che sceglie la prospettiva storica, la prospettiva del e per il partito, un metodo umile e paziente, si arriva necessariamente all’obiettivo, che, ricordiamolo, è quello di dare un grande partito al popolo e alla nazione italiana. Abbiamo dato vita a una falange destinata a restare assieme tutta la vita.
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