Il limite del 30% delle TI
di DAVIDE VISIGALLI (FSI-Riconquistare l’Italia Genova)
Prendiamo per vero il bisogno di non occupare le terapie intensive con oltre il 30% di pazienti Covid (ormai mi fido poco perché tra governo e regioni il livello di improvvisazione è massimo). Le terapie intensive pre-Covid erano intorno a 5000. L’epidemia al picco ne ha occupate 4068. Oltre l’80%, con evidenti ripercussioni sulla gestione delle altre patologie. Se ci rifacciamo al limite del 30%, avremmo dovuto implementare le nostre TI in modo che 4068 diventi il 30% se non meno.
Un rapido calcolo ci fa capire che avremmo avuto bisogno di 14000 TI in autunno. Non contando il personale dedicato, ovviamente. Bene, ad oggi ne abbiamo 6600, nemmeno la metà di quanto richiesto dal supposto limite. Ora però hanno fatto un bando per averne altre 5500. Ora. Con l’epidemia in aumento.
Ah, il limite lo hanno deciso loro, non io. E poi la colpa sarebbe di Batman.
Perchè non facciamo altre 20.000 TI ed assumiamo qualche migliaio di personale e poi raddoppiamo i posti letto negli ospedali con il relativo personale e poi assumiamo personale per il territorio e visto ci siamo anche strutture di ogni ordine e gradi per alcolismo, tossicodipendenza, malattie mentali, donne abusate, figli abbandonati ed apriamo un ospedale per comune e poi un lavoro per tutti e uno stipendio di supporto per i meno fortunati e magari un bombolone gratis ad italiano ogni mattina…ma come ragioni??, la sanità è stata svenduta ai privati che non ne vogliono sapere di mollare l’osso, come puoi pensare che un governo sotto assedio possa capovolgere in una legislatura quello che è stato rovinato in cinque..legislature!!! le tue sono balle da paese dei balocchi.
Sig. Cannelli, Davide Visigalli sa benissimo che veniamo da anni di tagli su tagli. La sua critica, giustamente, si rivolge alle bugie che il Governo ha raccontato agli Italiani sul potenziamento della sanità.