Greensill: 500 milioni di perdite per i comuni tedeschi col colosso finanziario Greensill. Il risultato di essere troppo avidi ed austeri
di SCENARIECONOMICI (Leoniero Dertona)
L’avidità è un brutto male, soprattutto quando si gestiscono i sodi degli altri. L’incombente crollo della Greensill Bank ha provocato una piccola marea di perdite che ha colpito perfino i comuni tedeschi, che non hanno resistito alla tentazione di affidare al colosso finanziario fallito 500 milioni di euro che or risultano non coperti dall’assicurazione sui conti correnti. il tutto per non pagare interessi negativi legati ai titoli di stato o ai conti correnti tedeschi.
L’organismo di vigilanza finanziario tedesco BaFin la scorsa settimana ha congelato le operazioni della filiale bancaria tedesca della Greensill, con sede a Brema, anche perché la stessa era accusata di falso in bilancio ben prima del fallimento della casa madre londinese. A questo punto ci si può aspettare solo una liquidazione formale della filiale bancaria tedesca.
I clienti pubblici di istituti bancari privati sono stati esclusi dalla copertura assicurativa dei conti correnti a partire dal 2017. Dopo il salvataggio di Lehman Brothers e di Maple Bank le assicurazioni sui conti correnti erano diventate troppo care per l’austera pubblica amministrazione tedesca che quindi ha deciso di uscire dalla schema. Oggi se ne pagano le conseguenze.
Verena Göppert, vice capo dell’associazione tedesca delle città e dei comini, ha affermato che la decisione è stata “un errore in quanto non può essere adeguatamente giustificata”. Adesso se ne rendono conto, classico caso di chiusura di stalla post fuga dei buoi.
I depositanti municipali tedeschi di Greensill includono città come Wiesbaden, capitale dello stato dell’Assia (20 milioni di euro), la città universitaria di Giessen (10 milioni di euro), l’opera di Colonia (15 milioni di euro) e la municipalizzata che si occupa degli impianti di riciclo idrico di un sobborgo di Hannover (8,5 milioni di euro).Anche il Land della Turingia, nella Germania orientale, ha un deposito per 50 milioni di euro. Heike Taubert, ministro delle finanze socialdemocratico della Turingia, ha detto che lo stato ha collaborato con la Greensill Bank nel contesto della gestione della liquidità “per evitare commissioni significative imposte dalla BCE”. Del resto meglio perdere il capitale che pagare le commissioni…
La BCE dal 2014 ha abbassato i tassi d’interesse rendendoli negativi nel tentativo di rilanciare l’economia debole della zona euro. Molte banche, comprese le casse di risparmio locali di proprietà dei comune o Sparkassen, hanno iniziato a addebitare lo 0,5% all’anno ai depositanti istituzionali. quindi gli austeri, ed avidi , comuni tedeschi hanno iniziato a versare i propri soldi altrove, tranne, ora, perderli tutti…
FONTE: https://scenarieconomici.it/500-milioni-di-perdite-per-i-comuni-tedeschi-avidita-e-austerita/
Ricordo che le banche con l’abolizione delle legge Glass Stegall, di fatto sono tutte invischiate nei giochi con i derivati speculativi.
In questo art, non me parlano, ma visto cosa ha in pancia la Deutsh Banch….
Prima vi erano le banche commerciali e quelle speculative…
Due ordini diversi e distanti.
Ora nn c’è da stupirsi di questo.