Senza scrupoli
di ANDREA CORRITORE (RI Viterbo)
Il governo Draghi reagisce come tutti i governi che non rappresentano il popolo quando sono in difficoltà: con la repressione violenta dei lavoratori che protestano legittimamente.
Ma la protesta è oramai in tutta Italia e non solo a Trieste: i porti di Genova, Ancona e Ravenna. Le fabbriche di elettrodomestici del Friuli e quelle metalmeccaniche del bresciano. E poi i lavoratori della manutenzione stradale di Napoli e Caserta, quelli dell’ILVA e quelli della DHL, della CAMST, dell’interporto di Bologna, ecc…
Un provvedimento indecente come il passaporto sanitario per lavorare non c’è in nessun’altra parte del mondo e serve solo a dividere, minacciare e ricattare i lavoratori. Hanno messo le persone le une contro le altre in modo che la rabbia non si possa scaricare verso chi da trent’anni governa contro il popolo.
Non cadiamo nel tranello: il nostro nemico non è chi lavora accanto a noi tutti i giorni ma chi ci impoverisce, chi ci affama, chi ci impedisce di curarci tagliando la sanità pubblica. E, lo stiamo vedendo, è un nemico che non ha scrupoli.
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