Una questione di interessi
di ANDREA CORRITORE (RI Viterbo)
Il governo Draghi ed i partiti che lo sostengono (tutti, anche quelli che fanno finta di stare all’opposizione) rappresentano gli interessi materiali di una minoranza contro quelli della maggioranza. Appena un migliaio di italiani, quelli con patrimoni da 500 milioni di euro in su, che negli ultimi trent’anni si sono ulteriormente arricchiti a scapito di un paese che, invece, si impoveriva sempre di più. Gli Agnelli, i Del Vecchio, i Prada, i Ferrero, i Pessina, i Perfetti, i Garavoglia, i Doris, i Rocca, ecc…
Gli interessi di queste persone non potranno mai coincidere con quelli del popolo, anzi sono esattamente in contrasto. Ecco perché non andare a votare è il più grosso favore che possiamo fargli. Perché noi siamo 60 milioni ed abbiamo tutti gli strumenti per riconquistare il paese e riprenderci il nostro futuro, se solo lo volessimo.
L’unica cosa da fare è ricostruire da zero quella indispensabile cinghia di trasmissione fra società e istituzioni che sono i partiti popolari e democratici. Cioè tutto il contrario di vomitevoli ed indecenti comitati d’affari come PD, Lega, M5S, FdI, FI, SI, ecc… Ed è quello che stiamo facendo con Riconquistare l’Italia: un partito neo socialista, democratico, popolare e che ha come faro la Costituzione del 1948.
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