Il nemico in casa
di GILBERTO TROMBETTA (RI Roma)
Ci tenevo solo a ricordarvi che nonostante l’impressionante aumento del prezzo del petrolio delle ultime settimane (dovuto principalmente alle scellerate politiche energetiche perseguite dalla UE e alle autolesionistiche sanzioni imposte alla Russia), quasi la metà del prezzo della benzina italiana è imputabile alle accise (sono quasi 20…) e all’IVA.
Il Governo avrebbe quindi tutte le leve necessarie per calmierare i prezzi del carburante. Non lo fa perché non lo vuole fare. Non lo vuole fare perché lavora contro i nostri interessi. Non è purtroppo una novità. E questo non è il primo Governo a farlo. Anzi.
Ma vale sempre la pena ricordare che siamo nelle mani di una banda di incapaci e di Quisling. Che il primo nemico, noi, ce lo abbiamo in casa.
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