La notizia più importante del mondo oggi, non viene da Kiev, da Mosca o da Washington.
Viene da Empoli.
Empoli è nota nella storia per tre episodi.
UNO
1 marzo 1921, le Guardie Rosse (che suona tremendo, ma erano dei contadini toscani di vent’anni) sentono dire che stanno arrivando i fascisti, e quando vedono dei camion, aprono fuoco. E ammazzano per sbaglio un gruppo di marinai in licenza.
DUE
Domenica 26 dicembre 1943, per festeggiare Santo Stefano, il giorno dopo Natale, gli americani sganciano 210 bombe su Empoli, ammazzando – che quando gli americani ci si mettono sono molto più produttivi delle Guardie Rosse – 123 empolesi.
TRE
Il 5 marzo dell’Anno di Disgrazia 2022 è stata chiusa la piscina comunale di Empoli.
Dovete sapere che c’è stat0 un periodo della storia in cui persino i cittadini di Empoli, pagando la somma di euro sette, potevano passare un giorno intero dentro una vasta piscina riscaldata a una temperatura gradevole, anche a gennaio.
E se non ci credete, eccovi il tariffario relativo:
Ora, molto semplicemente,
“a gennaio 2020 la spesa gas e luce era stata di 18.159 euro, a gennaio 2022 ben 42.546 euro.”
Per cui il comune di Empoli, per evitare la bancarotta, ha deciso di chiudere la piscina.
Stiamo parlando di gennaio, prima del conflitto russo-ucraino con le sue problematiche politiche. Quindi stiamo parlando del picco generale di tutte le risorse, che non dipende dalla cattiveria o dalla bontà di Biden o di Putin.
Dovete sapere che per riscaldare la piscina di Empoli per qualche decennio, ci ha lavorato per 550 milioni di anni, una quantità inimmaginabile di piccoli esseri viventi, che hanno avuto poi la fortuna (per noi) di venire seppelliti in circostanze molto particolari, forse uniche.
Come quelle che hanno creato le Alpi Apuane.
Ora, per la prima volta da mezzo secolo a questa parte, gli empolesi hanno occasione di riflettere sul fatto che a gennaio, l’acqua normalmente è fredda. Hanno scoperto l’acqua fredda.
Però, i genitori dei bambini che con euro 5,50 (due gelati, circa) potevano sguazzare per un giorno intero nell’acqua calda nella stagione più fredda, hanno tutte le ragioni di chiedersi perché abbiano deciso di tagliare per primo a loro.
E non ad esempio alla costruzione della Stazione Foster di Firenze.
Da decenni, si sta lavorando a Firenze per ridurre di circa 10/15 minuti il tempo che i manager milanesi ci mettono per correre in treno a Roma per farsi raccomandare da un politico.
Tutto questo finora ha prodotto soltanto una gigantesca buca quasi nel centro della città, che somiglia un po’ al World Trade Center il 12 settembre del 2001.
Per risparmiare quei 10/15 minuti tra qualche anno o decennio, la spesa attualmente stimata (ma che aumenta ogni anno) è di 1,5 miliardi di euro.
Cento milioni per ogni minuto risparmiato, pagati con i soldi (anche) dei genitori dei bambini di Empoli.
Questa piccola storia riassume tante storie.
Uno, il destino tragico di un sistema che immagina che anche il figliolo del panettiere possa fare lezioni di nuoto a gennaio. Mica in Australia, a Empoli.
Due, il fatto però che ci sono cose ancora peggiori del figliolo del panettiere che fa schizzi d’acqua.
Tre, il fatto che abbiamo un sistema che decide di tagliare la piscina al figliolo del panettiere, ma di spendere 1,5 miliardi per rendere più cardiopalmica la vita del manager milanese.
Se capiamo questi tre punti, capiamo la catastrofe attuale, e capiamo anche tutti i Gilets Jaunes di questo mondo.
Che si illudono che si possa andare ancora in giro con l’utilitaria, ma hanno tutte le ragioni possibili nel dire, ma perché allora voi potete andare in giro con i jet privati?
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