La primavera europea, di Pierluigi Fagan

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Una risposta

  1. Pippo. ha detto:

    Certamente Pier Luigi Fagan, ha messo il dito nella piaga… di un popolo che avrebbe almeno dovuto essere per lo meno attento a porsi domande. Cosa che in Europa e in particolar modo in Italia è diventato un vero e proprio opzional. La parte finale dell’articolo mi trova al quanto in disaccordo in quanto a livello politico economico e monetario, tentare di estromettere dall’Onu non solo la Russia ma anche la Cina e l’India, oltre vari stati minori, la trovo alquanto difficile… o per lo meno insensata. Non che l’Onu, fino ad ora abbia mai sortito cose interessanti o solamente delle foglie di fico.
    Che stiamo andando verso una divisione in due blocchi non è in discussione ma, ricordiamoci sempre che la parte orientale ha mezzi, materie e persone.

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