L’EU approva l’obbligo di auto elettrica di fatto dal 2035: il grande passo è compiuto, per tenere in piedi l’euro. Ed ora, che guerra sia!
di MITTDOLCINO (Mittdolcino)
L’auto elettrica non è solo un aborto termodinamico, anzi: è la strada per l’emancipazione politica e militare dell’EU rispetto al resto del mondo. Ma con enorme aggravio: va a braccetto col Reset. Ovvero, implicherà carenza di risorse per le cittadinanze EU, costi spropositati e… riduzione della popolazione residente (ossia dei consumatori). Che questo serva di fatto per fare tornare i conti nelle varie INPS EUropee è semplicemente la quadratura del cerchio, siamo ai “soliti” piani tedeschi 3D “troppo perfetti per funzionare”. Infatti tali piani presuppongono la sopraffazione, per tale motivo falliscono con regolarità…
Che l’auto elettrica sia un aborto termodinamico con le tecnologie attuali è chiaro, base fruibilità e rendimenti. Lo abbiamo scritto e riscritto. Costa assai di più di un’auto tradizionale, è meno agevole nella gestione/uso, meno pratica, inquina di più ecc. ecc. Che tale tecnologia sia la scelta “Obbligata” (per non fallire, ndr) della sola EU è palese, basti rammentare che con l’auto elettrica le distanze percorribili – vista la densità energetica del combustibile utilizzato, anche come ricarica – si adatta a piccole distanze, non a quelle grandi, ovvero può andare bene per paesi piccoli e con grande proporzione di rinnovabili.
Ma a pena, appunto, di limitazioni nella circolazione, nell’autonomia, nei tempi di ricarica.
Il punto saliente però è un altro: con le tecnologie attuali l’auto elettrica serve solo per far emancipare un continente che ha perso la WWII e che non accesso al petrolio che conta.
Quando De Gaulle attacco Nixon col dollaro suppostamente aureo, mentre il collegamento con l’oro degli USA era stato tagliato da Roosevelt circa 60 anni prima (Nixon che poi venne fatto cadere grazie ai padri dei Remainers nella Brexit – si, il Watergate sarebbe stato impossibile senza “certi” inglesi, quelli che durante la WWII volevano l’accordo con Berlino invece che con Washington), significa che anche De Gaulle semplicemente aveva gli stessi interessi che l’EU ha oggi: terminare l’egemonia USA.
E l’egemonia USA passa dal dollaro egemone. Che non può prescindere dal petroldollaro.
Dunque, togli il petrodollaro e togli la potenza USA globale.
Visto che sfidare militarmente Washington è impossibile, infatti anche a pagare metà politici Americani ne restano sempre molti di patrioti (non come in Italia, Roma è tutta in vendita, ndr), tanto vale andare alla radice del problema, lato nemici dell’America: leggasi, tagliere l’USO del dollaro. E per tagliare tale uso basta ridurre drasticamente per l’EU il consumo del petrolio (=petroldollaro), che si estrinseca soprattutto in consumi per risaldamento casalingo (ecco il PNRR per l’efficienza energetica delle case) e nella mobilità automobilistica.
CI siamo, come vedete.
Gli asini belanti europei, parlo di molti di voi che leggono, purtroppo non hanno capito una cosa essenziale: l’auto elettrica è una tecnologia che verrà sostituita nel giro di 30 anni con le celle a combustibile (fonte: IEA, a richiesta).
Ma nel mentre causerà un enorme salita dei prezzi delle risorse primarie necessarie alla transizione.
Ossia, si va a breve verso una carenza di risorse, per costruire un “nuovo sistema” che si sa già non funzionare…
Fatto salvo, appunto, fare il grande passo: un nucleare diverso. Che non sarà la fusione nucleare calda con cui vi illudono oggi; ma eventualmente quella fredda. O con dei reattori al torio. O altro che oggi è diciamo poco discusso (…).
Problema: in tale contesto neo-nucleare, tutta EUropa avrà la bomba atomica (cfr. Rainer Karlsch, …). E qui si arriva alla guerra pre- emancipativa contro l’EU da parte degli USA (e forse anche della Russia), per evitare appunto la proliferazione nucleare in EUropa, spettro che incombe non solo lato Russia ma anche lato USA.
La Cina chiaramente si batte contro gli USA a livello geostrategico, per spodestarli; dunque sono “un po’” a letto con l’EU per tale fine, come lo sono certamente per il controllo della popolazione; ma non condividono lo stesso modello economico. Ovvero non sono precisamente d’accordo sull’auto elettrica, visto che la Cina sarà un mix di tecnologie (…).
La Russia invece preferisce gli idrocarburi, si sa, ossia Yalta “Pura”, come potenza vincente nella WWII. Dunque Mosca sarebbe in teoria pro- USA: infatti con Trump andavano d’amore e d’accordo (rispettivamente 1. e 3. produttore di petrolio al mondo, ndr). Ma oggi con Biden, che persegue un’agenda diversa (si vede che gli europei hanno pagato meglio i Dem, negli USA….), si trova costretta a combattere una guerra calda per procura – da far combattere all’EU – ai confini del suo campo di esistenza.
In realtà chi nel contesto patirà più tensioni saranno gli UK, a causa dagli EUropei; infatti con una EU egemone, Londra soccombe. Quindi oggi si devono sparigliare le carte, tutti in Europa ci perderanno.
In questo caos 3D, per nulla chiaro per come andrà a finire, ritengo alla fine vinceranno gli interessi più grandi e trasversali.
Ovvero, siamo – comunque – totalmente certi che alla fine di tutto ci sarà una composizione di interessi: USA, Cina e Russia vinceranno. L’EU, non essendoci spazio per una 4. potenza globale, soccomberà. L’India, che non userà l’elettrico per autotrazione, sarà la “3+1”.
L’EU, come dicevo, non ha scampo.
Il passo di ieri l’altro sull’auto elettrica al 2035 obbligatoria, DI FATTO, ha sancito la fine dell’EU stessa. Ed i cittadini EU tutto sommato devono sperarlo. Tale passo “elettrico” serve infatti solo alle elites EUropee per sopravvivere (più che imporsi) loro stesse nel caso il cd. Reset (in corso) dovesse abortire.
Perchè, al di fuori dei discorsi geostrategici – che non sono tenuto qui a spiegare a dovere (visto che a gennaio li abbiamo evidenziati spiegando per filo e per segno la guerra che sarebbe scoppiata un mese e mezzo dopo, in Ucraina, per altro su un sito a metà strada tra Russia e USA, direi addirittura un sito “trumpiano“) – se va avanti tale progetto di azzeramento/Reset i cari concittadini EUropei verranno in larga parte decarbonizzati.
Il vaccino serve per questo, forse (…), per eliminare pensionati, anzi consumatori in eccesso in generale in un contesto di scarsità di risorse là da venire. Ossia bocche da sfamare, visto che nella transizione green “non ce ne sarà per tutti“, ma solo per qualcuno. Tutto programmato, 3D.
Ossia l’EU “elettrica” che hanno in mente i nipoti dei nazisti è un progetto su base “depopolativa” e “selettiva”, molto specializzata insomma; finalizzata a tendere ad un’economia indipendente dal resto del mondo ma senza risorse a supporto. Dunque, basata sul nucleare e sulla bomba atomica condivisa. Una sorta, direi, di nuova NATO EU. Che vedrà a breve contrari – di questo siamo praticamente certi – non solo la Russia ma anche gli USA, date qualche mese di tempo.
Gli EUropei soprattutto nei paesi indebitati e ricchi, oltre che intrinsecamente indifesi, a maggior ragione se oggi alleati con gli USA, saranno quelli che subiranno maggiormente il progetto (nelle more del progetto EU franco-tedesco).
Ovvero, su e prima di tutti, sarà comunque l’Italia a soccombere, quanto meno per come l’abbiamo conosciuta da oltre un secolo.
Facile infatti prevedere che la follia vaccinale, che serve secondo lo scrivente per selezionare le bocche da sfamare – visto che dal prossimo inverno sarà chiaro a tutti che di risorse non ce ne sono per tutti – raggiungerà vette inesplorate, passando per strane morti diffuse e trasversali che – comunque sarà – faranno di tutto per convincervi che non sono dovute al vaccino, come effetto ritardato (…).
In tale contesto l’EU ritengo diventerà un campo di battaglia ,tra i “3+1” sopra citati ed i gerarchi di Bruxelles che, come i loro nonni, sognano una EUropa hegeliana. Ossia nazista.
Facile così, vedremo se avrò ragione.
Vi tocca aspettare e verificare, ovvero che qualcuno ve lo faccia intendere, con i fatti. E, tutto sommato, anche con le supposte, nel caso (…).
Ben inteso, l’EU che qualche invasato sogna, dovrà basarsi sulla potenza nucleare, ma come potenza diversa da quella che conosciamo: piccoli reattori, anche sotto versi auto-proliferativi alla bisogna (…). Discorso che affronteremo in futuro.
*****
Per intanto assimiliate quanto sopra. Messaggio nemmeno troppo criptico da parte di uno che – avendo previsto questa guerra – affronta con aspettative rosee l’aspetto economico del problema. Per l’aspetto umano, beh, auguri a me per primo, bisognerà essere ben oltre la media degli EUropei nel personale piano cd. C per scamparla, stavolta.
MD
*****
Image: thanks to Rollstein, Pixabay.com, see link: https://pixabay.com/it/photos/inteligente-prato-automobile-4635859
Commenti recenti