IL PUBBLICO TUTELA LA CONCORRENZA
di DAVIDE VISIGALLI
Parlando di gare per strumenti in sanità coi miei colleghi e delle noie burocratiche che comporta la gestione di un laboratorio viene fuori che bisogna essere competenti a scrivere il capitolato di gara.
Noi biologi e medici utilizzatori delle macchine, non tecnici e amministrativi come si converrebbe, perché non ci sono e quindi se vuoi fare una cosa te la fai da solo.
Detto questo, bisogna scrivere il capitolato in modo che alla gara possano partecipare solo le ditte che forniscano una elevata qualità della strumentazione e dei reagenti, per evitare che partecipino ditte che hanno prodotti mediocri che competono solo sul prezzo.
Bisogna evitare che partecipino perché altrimenti le regole della gara pubblica fanno sempre vincere la ditta mediocre che garantisce un prezzo minore senza curarsi di qualità e assistenza.
Tutto questo perché sono fondi pubblici e devono garantire la possibilità di partecipare di tutte le ditte, questa la spiegazione dei dirigenti.
Non devono garantire la qualità del servizio, ma la concorrenza del prezzo.
Il pubblico che tutela il libero mercato.
Poi ditemi che non siamo in un sistema liberale, dai.
Ah, e la meritocrazia è uno specchietto per allodole, conta solo quanto costa il bene, anche il lavoro.
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