Euro: venti anni di depressione (1992-2012)

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2 risposte

  1. Lorenzo ha detto:

     
    Ho letto, con qualche fatica, buona parte del saggio. Come tutte le speculazioni di ordine pratico (politico, etico e giuridico) anche quella di Guarino si risolve in una razionalizzazione delle sue personali predilezioni: avrebbe fatto prima a scrivere che vuole uscire dall’euro ma non dalla UE, punto.
     
    Con ciò non voglio dire che la sua affabulazione sia priva di utilità: siccome la società umana è interamente costruita attorno ad affabulazioni, la stessa può essere usata come un’utile fonte di sofismi da opporre a quelli salmodiati dai sostenitori del regime. Chi vuol prendere parte al gran gioco della vita deve accettarne le regole.
     
    Non sono in grado di valutare, non dico la fondatezza, ma il grado di raffinatezza delle argomentazioni di Guarino sotto il profilo giuridico.
     
    Sotto il profilo economico ho l’impressione che la pretesa di quantificare oggettivamente il danno causato dall’euro sia quantomeno ingenua, già per il fatto che tutti i dati economici ufficiali sono totalmente falsati. Si pensi all’inflazione, che negli anni successivi all’ingresso della maledizione-euro marciava attorno al 15-20% e secondo i dati ufficiali rimaneva al 2. Quando vado in banca e parlo coi consulenti, qui come all’estero, mi accorgo che tasso di inflazione e aumento reale dei prezzi sono ormai considerati fattori totalmente autonomi e indipendenti.
     
    L’inflazione serve poi a calcolare il PIL ecc. E se in un dato così percepibile dalla gente il regime non ha esitato a falsare il calcolo per un multiplo di 10, cosa non avrà potuto combinare per gli altri dati economici?
     
    Questa non è una crisi dell’euro, è una crisi che investe tutti i Paesi ex-sviluppati (l’impero statunitense pre-crollo dell’URSS), falcidiati dallo sfacelo della globalizzazione. L'euro si limita a renderla un po' più visibile.
     

  2. stefano.dandrea ha detto:

    Lorenzo, dici cose vere. Io lo sto finendo. Però sulla invalidità del Fiscal Compact potrebbe averci preso (devo approfondire). Sull'euro a mio avviso, le cose stanno esattamente come hai scritto tu. Né ho mai dubitato che sullo sfondo ci sia una crisi delle economie avanzate e di mercato – non credo che il Giappone sia in crisi. Comunque sul saggio di Guarino scriverò un post

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