Programma tre giornate contro le tecno-scienze 28-29-30 Luglio
di Resistenze al nanomondo
Quinto incontro internazionale:
28 – 29 – 30 Luglio 2023
TRE GIORNATE CONTRO LE TECNO-SCIENZE
presso Altradimora, strada Caranzano 72, Alessandria (AL), Italia
VENERDI’
12.30 pranzo
15.30
Presentazione dell’incontro a cura di Resistenze al nanomondo – Bergamo
16.00 – 19.00 Interventi e a seguire dibattito
Verso il biolaboratorio mondo
L’attenzione internazionale puntata per lunghi mesi verso il laboratorio di biotecnologia di Wuhan non serviva come in molti hanno pensato a trovare un capro espiatorio nella pericolosa ricerca cinese – soprattutto quando narrazioni zoologiche di Pangolini e Pipistrelli venivano smentiti dagli stessi manovratori di Punta come Fauci – piuttosto eravamo di fronte ad una nuova dimensione biotecnologica. La numerazione del livello di sicurezza è da ritenere solo un dettaglio dove si spinge il biolaboratorio con tutte le sue conseguenze ed effetti collaterali, intesi come nuove chimere e armi biologiche verso la società tutta. Una società da circondare prima e da penetrare poi nel profondo dove la campanella dell’allarme biologico si confonderà con quello della ricreazione, come è avvenuto con il nucleare. Questa volta non vi è nessun fallout atomico da scongiurare, perché la nuova dimensione biotecnologica con il vivente al centro si appresta a normalizzarsi. Siamo già in confidenza, altrimenti non verrebbero richieste moratorie e una tecno-scienza a misura d’umano, questa non potrà mai essere data, perché non esiste.
Costantino Ragusa, Resistenze al nanomondo
Piattaforme di riprogettazione cellulare a mRNA, verso un’umanità a misura di terapie geniche, Identità Digitale e codici QR
Si apre l’epoca dei vaccini che sarebbe meglio definire l’epoca delle terapie geniche con tecnologie di ingegneria genetica dal DNA ricombinante all’mRNA sintetico e nanotecnologico per una piattaforma di riprogettazione cellulare. Vaccini universali – leggi terapie geniche – per l’influenza, vaccini – leggi terapie geniche – contro il cancro, questi e altri ancora da assumere anche a livello preventivo per una ristrutturazione della medicina in chiave predittiva e preventiva su base genetica. Diventeremo noi i responsabili se ci ammaleremo perché non avremo seguito i nuovi dettami, non una società sempre più mortifera.
Rivedremo campagne vaccinali a livello europeo per la Sars-Cov 2 e per altre future decretate pandemie. Ma non solo, dopo averlo testato su donne nei paesi africani con la conseguente loro sterilizzazione, parte la sperimentazione del vaccino anticoncezionale che apre a un ulteriore trasformazione: un vaccino per produrre una risposta immunitaria contro un processo corporeo: la gravidanza. Modificazioni genetiche del DNA, infertilità, tumori sempre più precoci saranno non solo delle conseguenze sulla salute, ma rappresenteranno una profonda trasformazione delle future generazioni: infertili, malate, deboli, pronte per essere dirottate nei biolaboratori di ingegneria genetica e di riproduzione artificiale. Per chiudere il cerchio dal Green Pass stiamo arrivando in gran fretta all’Identità Digitale che viaggerà con la rete 5G, così al prossimo controllo scanner il QR trasmetterà chi non rientrerà nei loro parametri…
Silvia Guerini, Resistenze al nanomondo
19.30 cena
21.00 Proiezione del documentario
Infertility: A Diabolic Agenda
Sottotitolato in italiano, 30 minuti
Prodotto da Children’s Health Defense
La storia di come un esperimento di controllo della popolazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), con il pretesto di un programma di vaccinazione, abbia portato alla sterilizzazione di milioni di donne in Africa. Uno degli ultimi avvertimenti del dottor Stephen Karanja: “una volta che avranno finito con l’Africa, verranno da voi”. Arrivando infine ai sieri genici per la Sars-Cov 2 che potrebbero causare infertilità nelle donne di tutto il mondo.
A seguire un intervento da remoto di Suor Teresa Forcades importante testimone di tutto questo e dell’operato delle multinazionali farmaceutiche nei paesi del Sud del Mondo.
La medicamentalizzazione
Dopo la medicalizzazione dei processi naturali, come il cambio di umore nell’adolescenza, il modello medico commerciale ha iniziato a fare mercato con la medicalizzazione dei problemi sociali e con l’abuso della medicina preventiva. Questo non sarebbe possibile senza una cooperazione della società.
Suor Teresa Forcades, medica, teologa, monaca benedettina del Monastero De San Benedet di Montserrat
SABATO
8.00 colazione
9.00 – 12.30 Interventi e a seguire dibattito
Luce splendente sul clima della manipolazione
La nostra società contemporanea è costruita interamente da artifici e illusioni.
In questo labirinto di bugie, in questo demoniaco gioco di specchi, è diventato straordinariamente difficile distinguere il fatto dal falso, la realtà dalla finzione.
La questione del cambiamento climatico, e della cosiddetta “giustizia climatica”, ne è un ottimo esempio. Negli ultimi anni è diventato chiaro che questo “movimento politico”, da Greta Thunberg a Extinction Rebellion, da Fridays for Future a Ultima Generazione, è stato fabbricato al servizio di potenti interessi finanziari sotto una falsa bandiera verde.
Il fatto che il movimento dei “diritti trans” sia anche una facciata aziendale non è un caso, ma parte di un piano sistematico e di ampio respiro. Questo piano è avvolto da bugie, al fine di indurre le persone ad accettarlo. Oltre a esporre il piano e il potere dietro di esso, dobbiamo affermare la nostra convinzione alla verità, come uno dei nostri valori fondamentali.
È la luce della nostra autenticità che può attraversare le barriere dell’inganno del sistema e accendere la fiamma della giusta rivolta nei cuori di milioni di persone.
Paul Cudenec, www.paulcudenec.substack.com, www.winteroak.org.uk
Migliorare la creazione – diventare dio – aspirazioni della follia umana
Secondo gli ingegneri dell’umanità, avremo un mondo migliore modificando geneticamente gli esseri umani per renderli più intelligenti, coraggiosi e capaci. Questa è l’idea di base che possiamo osservare in tutti i settori. Tutto deve essere migliorato. Un denominatore comune del miglioramento in tutti gli ambiti della vita è il rovesciamento dei valori. Quindi, cosa deve essere migliorato e in quale direzione? Da dove viene il “meglio”, così definito? Viene dall’inversione delle leggi naturali e delle leggi spirituali.
La cosiddetta élite di oggi sta invertendo tutte le premesse che caratterizzano la vita, sia in natura che nella società. L’attenzione non è rivolta alla vita sulla terra, alla nascita, alla crescita e al nutrimento, alla cura, non alla meraviglia di questa realtà, alla sua bellezza, alla sua attività e complessità, ma al suo rovesciamento, alla sua dissoluzione, alla sua trasformazione in una realtà artificiale, addirittura potenziata; un termine che esprime esaurientemente questo concetto è quello di “evoluzione assistita”, che incontriamo ovunque e che rappresenta l’atteggiamento di quest’uomo tecnocratico nei confronti della creazione.
Maria Heibel curatrice del sito internet www.nogeoingegneria.org
Il climatismo: la nuova ideologia che spalanca le porte all’ingegnerizzazione della vita
La macchina emergenziale climatica è compatta e i suoi ingranaggi sono ben oliati per diffondere la stessa melodia catastrofista: dall’IPCC all’OMS, i professionisti delle profezie apocalittiche sono gli eredi di un mondo variegato, costituito da neo-malthusiani e tecnocrati, da sempre impegnati nel modellare la società del futuro. I famigerati 2 gradi che ci separano dall’estinzione rappresentano un pericolo reale o più verosimilmente un pretesto per legittimare la geoingegneria atmosferica e le tecniche di manipolazione della vita terrestre?
Solo se si guarda con disincanto la realtà sarà possibile fermare la realizzazione del Pianeta Ingegnerizzato e l’abolizione della Natura.
Cristiana Pivetti, artista, disegnatrice, rappresentatrice di testi contro l’artificializzazione della Vita e saggista, www.cristianapivetti.org
13.00 pranzo
15.00 – 19.30 Interventi e a seguire dibattito
Eugenetica, riproduzione artificiale dell’umano, dissociazione dai corpi e dalla realtà, da come si deve nascere a come si deve morire.
Una traccia per introdurre e unire i seguenti tre interventi.
A cura di Silvia Guerini – Resistenze al nanomondo
Biotecnologie, PMA ed eugenetica: una critica razionale
La biotecnologia è la manipolazione tecno-scientifica degli esseri viventi, compresi gli esseri umani. Dal XIX secolo, le società industriali hanno giustificato la coesistenza del principio di uguaglianza e la realtà della disuguaglianza con un determinismo biologico, per il quale le disuguaglianze sociali sono il riflesso di quelle naturali. Da questa ideologia nasce l’eugenetica, cioè la volontà di controllare scientificamente la riproduzione umana, al fine di favorire i “superiori” rispetto agli “inferiori”. Questa è la vera legittimazione della PMA, della ricerca sull’utero artificiale, della manipolazione genetica, della clonazione, ecc. La conseguenza è l’approfondimento dell’espropriazione industriale degli individui, non solo dei loro mezzi di sussistenza, dei loro desideri, delle loro interazioni sociali, ma anche della loro stessa natura. Tuttavia, la critica razionale di questa ideologia si scontra con diverse irrazionalità: quella della propaganda tecnocratica, quella del determinismo culturale postmoderno e quella del fondamentalismo religioso.
Jacques Luzi, accademico, membro della rivista Ecologie & politique.
Homo Deus, l’umano il cui cervello è un computer fatto di carne
Cosa si nasconde dietro l’eugenetica, la tecno-mercificazione della riproduzione e il suo Mondo nuovo (Brave New World)? Esiste una matrice del “fenomeno trans”, transumanesimo, transessualismo? Perché l’ecologia istituzionale è diventata la punta di diamante di questi movimenti? Mentre il movimento per la decrescita era fino a quel momento persona non grata nei mass media, i « degrowth studies » (Timothée Parrique & Co), la decrescita nucleocratica del politecnico francese Jean-Marc Jancovici o la versione della decrescita « Great Reset » di Klaus Schwab, improvvisamente hanno avuto accesso al discorso pubblico. Per il « papa della decrescita » Serge Latouche, la ragione di quest’ultima era la liberazione dall’economizzazione del mondo. Dopo aver recuperato l’ecologia, il capitalismo liberale attacca la decrescita: si tratta di ribaltarla per metterla al servizio del regno del quantificabile. Anche nel mondo militante, questa prospettiva di decrescita allevia evitando domande che infastidiscono e suscitano il sospetto di reazione. Come evitare il sovvertimento della natura sovversiva del nostro impegno?
Vincent Cheynet, caporedattore della rivista francese La Décroissance
Nuda morte o del libero morire
Rivoltare la morte contro chi la usa per meglio governarci significa in prima istanza riportarla dentro la vita, tornare a parlarne, toglierla dall’isolamento cui è stata sottoposta, e in seconda istanza sapere anche deporre le armi davanti ad essa, prepararsi ad acconsentirvi liberamente, accettare la propria fragilità, abbandonare la metafora bellica che la medicina allopatica occidentale continua a propagare come un tumore maligno e imparare a fare intimamente pace con la malattia e con la morte.
Ciò non significa necessariamente rinunciare alla cura, abdicare da ogni possibile guarigione, rifiutare qualunque medicina. Lo sforzo da compiere come impegno politico ed esistenziale, è piuttosto quello di rivoluzionare il concetto stesso di malattia, da non intendersi più come un attacco di agenti esterni da contrastare con ogni mezzo e a qualunque costo, ma come una manifestazione del proprio stesso essere nel mondo.
Bianca Bonavita
20.00 cena
DOMENICA
8.00 colazione
9.00
Quali possibilità per continuare la Resistenza?
Come ogni anno in conclusione di queste tre giornate ci prenderemo del tempo per riflettere insieme sui percorsi di opposizione attualmente in atto, se questi effettivamente possono ritenersi tali e dove tardano a svilupparsi. Faremo queste riflessioni a partire dalle esperienze dei partecipanti, ma volentieri sconfineremo anche in proposte che provino a dare concretezza alle riflessioni fatte, che assolutamente non possono semplicemente restare mere astrazioni. Siamo in un contesto in cui paradossalmente sta diventando difficile costruire e sostenere un movimento di base: abbiamo “eventi”, “loghi”, “adesioni”, “chat”, “partiti del dissenso” e una delega ad esperti o presunti tali che non dovrebbero mai sostituire il lavoro degli attivisti, fatto di ricerca, studio e anche sacrificio. In tutto questo sfugge un più profondo e ampio significato non solo dei processi in corso, ma anche del senso di un percorso di lotta con una mancanza di memoria su come un tempo si costruivano reti, coordinamenti, progetti. Ridiamo profondità, impegno, continuità, mettendoci in gioco in prima persona. Se non siamo disposti a questo come possiamo pensare di costruire una Resistenza?
13.00 pranzo
Il luogo dove si svolgerà l’incontro, Altradimora, (https://altradimora.eu/), strada Caranzano 72, Alessandria (AL), è una casa con dei posti letto e la possibilità di mettere delle tende nel prato davanti casa.
Porta sacco lenzuolo e asciugamani.
Daremo colazioni, pranzi e cene per tutte le giornate con alimenti biologici, vegani e da produttori locali. Prevista opzione senza glutine. Comunicateci eventuali intolleranze o altre necessità.
Il costo per partecipare alle tre giornate – venerdì, sabato e domenica – è 100 euro, per venerdì e sabato 80 euro, per sabato e domenica 60 euro, per domenica 20 euro.
È necessario PRENOTARE con anticipo la propria presenza per la partecipazione alle giornate. I posti letto sono limitati.
Lo spazio sarà libero da wi-fi (ad eccezione dei momenti con gli interventi da remoto) e chiederemo di spegnere i telefoni durante i dibattiti per tutelare le persone elettrosensibili (e tutte/i noi).
Per tutte le tre giornate esposizione delle opere di Cristiana Pivetti, banchetti con giornali, libri e materiale informativo. Porta il tuo materiale.
Aiutaci ad organizzare l’incontro al meglio, diffondendo il più possibile il programma.
Come arrivare:
In auto: Da Genova con l’autostrada per Alessandria si esce a Ovada, si procede verso Acqui Terme e poi si prende per Rivalta Bormida. Passati i paesi di Trisobbio e Rivalta Bormida al bivio per Cassine si prosegue per due kilometri e poi si trova l’indicazione per Caranzano. Da Milano si esce ad Alessandria sud e si seguono le indicazioni per Acqui e Cassine, dopo Cassine c’è il bivio per Caranzano. Da Torino stessa strada.
In treno: Treno per Acqui Terme, vi veniamo a prendere alla stazione, si prega di contattarci sulla email per accordarci con largo anticipo e di arrivare non durante gli orari degli interventi.
Qui la presentazione dell’incontro: https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/28-29-30-luglio-2023-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze/
Qui il programma del precedente incontro:
https://www.resistenzealnanomondo.org/necrotecnologie/biotecnologie/programma-tre-giornate-contro-le-tecno-scienze-2/
Per informazioni, prenotazioni e contatti:
www.resistenzealnanomondo.org, info@resistenzealnanomondo.org
www.facebook.com/3giornatecontroletecnoscienze/ (in fase di aggiornamento)
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