“PRIVATI” (quello di cui la stampa e la politica non si occupano… MAI)
di GIANLUCA BALDINI
Stamattina dopo 40 minuti di fila al CUP mia moglie ha scoperto che l’elettromiografia che dovrei fare è calendarizzabile non prima del dicembre 2024, tra un anno e mezzo.
Nel mentre io ero al centro per l’impiego per sottoscrivere il patto di servizio a seguito di richiesta della NASpI. Infatti quest’anno il Ministero dell’Istruzione si è dimenticato di comunicare ai CPI che i docenti precari sono esonerati dalla comunicazione di disponibilità al lavoro e alla formazione. Quindi quest’estate se siete a Pescara e dintorni mi potreste trovare a fare il bagnino in qualche lido.
Io ci scherzo su, ma dopo una mattinata di ferie persa ad appurare che nel nostro paese non funziona un c4zz0 e che le cose vanno peggiorando di giorno in giorno, ho aperto Facebook sullo smartphhone e ho scorso un newsfeed di inutili dibattiti sul nulla.
Ci hanno tolto il diritto alla salute, il diritto al lavoro e a percepire una retribuzione dignitosa, il diritto a costruirsi un futuro, una famiglia, il diritto alla vita.
E io non mi lamento, eh, sono baciato dalla fortuna e nella grazia di Dio, perché ho una casa, due figli, e una moglie che oltre a lavorare sa fare la mamma e la donna di casa.
Il mio grido non è una lamentazione per la mia condizione individuale, ma un invito ad aprire gli occhi e le orecchie e ad esercitare il pensiero critico.
Non siamo costretti a intervenire quotidianamente in merito alle scemenze propinate dal framing mediatico, che ci vuole sempre pronti a dibattere di aspetti marginali.
Dobbiamo invece sentirci convocati tutti al dibattito su ciò che è importante oggi.
Ho tanti amici che non riescono ad avere figli, spesso perché hanno rimandato per anni la scelta di procreare per assicurarsi una stabilità economica che non arriva mai. Questo è un PROBLEMA serio, la precarietà lavorativa e umana, la sofferenza di chi deve procrastinare ad libitum le scelte di vita più importanti.
Sentirsi rispondere che un esame diagnostico importante può essere effettuato a quasi due anni dalla prenotazione è un PROBLEMA serio, cioè la negazione del diritto alla salute, che costringe chi non ha risorse economiche a non curarsi e chi le ha, come me, a erodere una parte del proprio patrimonio per esercitare un diritto essenziale costituzionalmente garantito.
Non arrivare alla fine del mese e non riuscire a pagare la rata del mutuo è un PROBLEMA serio, che affligge oggi milioni di concittadini.
Questi sono problemi seri da affrontare. Quelli di cui non scrivono i giornali e non parlano i tg. E di cui non si occupa la politica, ad ogni livello.
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