Monti: l’euro è il più riuscito prodotto di esportazione della Germania

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3 risposte

  1. Paolo Querini ha detto:

    Se c'era ulteriore bisogno di dimostrare che questi personaggi sono dei mascalzoni, questo video centra pienamente lo scopo.
    Per restare sul multimediale, ho autoprodotto una piccola serie di locandine che sto utilizzando per la campagna elettorale. Questa é la più recente in ordine di tempo ed il tiolo é "Inabissati con Monti" https://plus.google.com/u/0/photos/106799704896439228817/albums/5831161846466631697/5842277485372628642
    Un saluto:   P.

  2. Barbara ha detto:

    continuiamo a sparare palle. L'importante è assolvere la finanza anglosassone che DECIDE per la BCE ma non è nell'euro.
    Ma fa niente come è bene ignorare che la Germania andava a gonfie vele ANCHE prima di entrare nell'EURO.
    Dettagli insignificanti a quanto pare.
    Non è che qualcuno ha notato l'abbassamento del dollaro da anni a questa parte quanto abbia avvantaggiato le esportazioni americane in europa?
    Ma per carità, il capro espiatorio sia la Germania, l'Italia non ha colpa dell'austerità, mica firmò il tratttato di Maachstricht che prevede i vincoli del 60% e del 3%.
    All'epoca erano tutti entusiasti, nessuna voce critica ed ora? E' colpa della Germania.
    Vittimismo stucchevole tipico del coniglio
    Il modello tedesco quale? Il reddito di cittadinanza, con tanta abbondanza di compagni in giro manco è mai stato pronunciato. E tutt'ora non lo è. Anzi i nostri cari sinadacati hanno firmato tra le varie porcate anche la legge Biagi.
    Memoria corta? Ah no, semplicemente è colpa della Germania

  3. stefano.dandrea ha detto:

    Barbara: 1) chi ha preso posizione contro la Germania? Nessuno, mi sembra; 2) prendersela contro il nemico lontano oggi è del tutto ineffettuale. Quando l'Unione europea sarà implosa la NAO entrerà in crisi. Stati economicamente sovrani anelano più facilmente all'indipendenza. La politica è azione; attiene al mondo pratico. Uno dei sintomi dell'infantilismo estremistico sta nel perorare azioni antistatunitensi. Quando si discorre della teoria sta bene. Ma quando si propone l'azione le cose stanno diversamente, almeno per le persone di minima ragionevolezza. Noi lo abbiamo chiarito: la lotta contro il nemico vicino è già lotta contro il nemico lontano. Vedo che comprendere il senso della nostra posizione è più difficile di quanto pensassimo. Non ci possiamo fare niente. E' quella corretta, che già a conclusione della fase può dare risultati.

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