Biden scavalca il Congresso: 300 milioni di aiuti militari urgenti all’Ucraina
di ANALISI DIFESA (Redazione)
Il Congresso continua a non approvare Il pacchetto di aiuti per 60 miliardi di dollari all’Ucraina ma il presidente Joe Biden ha approvato un pacchetto di forniture militari “urgenti” per 300 milioni di dollari a Kiev. “Oggi, a nome del presidente Biden, annuncio un pacchetto di emergenza di assistenza alla sicurezza e 300 milioni di dollari in armi e attrezzature per rispondere ad alcune delle urgenti esigenze dell’Ucraina”, ha detto ai giornalisti il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Nelle ore precedenti l’annuncio, indiscrezioni avevano riferito di aiuti d’emergenza a Kiev per 400 milioni di dollari.
Il Pentagono ha precisato che si tratta di “una misura straordinaria per venire incontro alle necessità’ di Kiev”, una misura “di breve termine”, che “non é minimamente sufficiente” a coprire le necessità delle Forze armate ucraine.
Le nuove forniture, prelevate dagli stock dello US Army, includono nuovi missili antiaerei portatili Stinger (nella foto sotto), munizioni per i sistemi missilistici HIMARS (razzi e missili ATACMS), proiettili di artiglieria da 155 e 105 millimetri, armi portatili anticarro At-4, munizioni di piccolo calibro e attrezzature per lo sminamento.
Anche a Parigi sono stati messi a punto nuovi pacchetti di aiuti a Kiev. A larga maggioranza (372 voti a favore e 99 contrari, con il Rassemblement National di Marine Le Pen che non ha partecipato alla votazione) il Parlamento francese ha approvato nuovi aiuti militari all’Ucraina.
Sempre ieri il governo danese ha annunciato che donerà 2,3 miliardi di corone (337 milioni di dollari) per l’acquisto di armi, mortai e munizioni destinati all’Ucraina. La donazione servirà a pagare i sistemi di artiglieria Caesar di fabbricazione francese (nella foto sotto), i mortai e le relative munizioni e sarà finanziata attraverso un fondo istituito per l’Ucraina, del valore di 69,1 miliardi di corone.
Il ministro della Difesa, Troels Lund Poulsen, ha precisato che “queste donazioni vengono fatte in collaborazione con i nostri alleati e sono un segnale importante del fatto che su un ampio fronte stiamo sostenendo l’Ucraina”. I Caesar sono finanziati in cooperazione con la Francia, mentre i proiettili da 155 mm congiuntamente con l’Estonia e la Repubblica Ceca.
Quest’ultima nei giorni scorsi aveva annunciato una raccolta di fondi da destinare all’acquisto di munizioni per l’Ucraina e l’8 marzo aveva già raccolto quanto necessario per una prima fornitura di 300 mila proiettili d’artiglieria secondo quanto riferito dal premier ceco, Petr Fiala. “Grazie a tutti i Paesi che si sono uniti all’iniziativa ceca finora. Siamo riusciti a raccogliere denaro a sufficienza per comprare le prime 300 mila munizioni per artiglieria. Tuttavia, il nostro obiettivo é di fornirne ben di più”, ha affermato Fiala.
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