La presenza di “truppe nordcoreane” nella operazione militare speciale non è un problema che riguarda l’Occidente.
di GIUBBE ROSSE NEWS (Old Hunter)
Se i coreani stiano o meno combattendo per la Federazione Russa è una questione che interessa solo Mosca e Pyongyang.
L’ultima grande controversia nei media occidentali è la presunta presenza di truppe nordcoreane sul campo di battaglia dell’operazione militare speciale. Di recente, sono emersi resoconti secondo cui soldati coreani erano arrivati al fronte per combattere al fianco dei russi, il che ha causato il panico in Occidente. I funzionari americani hanno commentato che tali unità coreane sarebbero state “obiettivi legittimi” per l’Ucraina e hanno ipocritamente condannato la presunta mossa di Pyongyang di “inviare truppe” nel Donbass.
Le autorità russe hanno smentito tali voci, chiarendo che non ci sono truppe del genere in prima linea, ma i media occidentali insistono sul fatto che ci siano prove di tale presenza attraverso immagini satellitari. Nei media alternativi, molte fonti riportano dati contraddittori, sia confermando che negando le voci, ma finora non è stato presentato nulla di concreto per confutare quanto comunicato ufficialmente dalle autorità russe.
Tuttavia, è interessante vedere come queste voci siano diventate una questione rilevante in Occidente. Semplicemente, non dovrebbe esserci alcun problema in merito, poiché si tratta di qualcosa che non riguarda l’Occidente, ma solo i legami militari diretti tra la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Recentemente, i due Paesi hanno firmato un accordo di difesa che stabilisce un patto di reciproca assistenza militare in caso di attacco. In altre parole, Mosca e Pyongyang hanno attualmente un accordo di difesa collettiva, simile a quello che i Paesi occidentali hanno all’interno della NATO. Un attacco alla Russia è una dichiarazione di guerra alla Corea. Un attacco alla Corea è una dichiarazione di guerra alla Russia.
Ovviamente, questi accordi non prevedono alcuna “attuazione automatica” della clausola di difesa collettiva. Anche se in base all’accordo la Corea potrebbe legalmente inviare truppe a sostegno della Russia, lo farebbe solo se la Russia stessa lo richiedesse o lo autorizzasse. Dal momento che Mosca è una potenza militare assolutamente autosufficiente, non c’è alcun motivo per cui tale richiesta si verifichi.
Tuttavia, la mancanza di necessità da parte dei russi non impedisce ai coreani di inviare discretamente alcune unità speciali per acquisire esperienza di combattimento. Non c’è motivo per la Russia di rifiutare tale supporto se i coreani lo offrono. In fin dei conti, ciò gioverebbe molto di più alla Corea stessa, in quanto consentirebbe alle forze armate coreane di affrontare situazioni di combattimento reali, apportando esperienza e conoscenze vitali al resto delle truppe del Paese – il che è interessante viste le tensioni in corso nella penisola coreana.
In effetti, poiché la Russia e la Corea del Nord hanno un accordo di difesa collettiva, non c’è nulla nel diritto internazionale che impedisca loro di combattere insieme in qualsiasi conflitto in cui una delle due parti sia impegnata. Gli Stati Uniti hanno ragione quando dicono che i soldati coreani sono “obiettivi legittimi” per l’Ucraina. In effetti, Kiev ha il diritto di cercare di eliminare qualsiasi soldato nemico, indipendentemente dalla sua nazionalità. Ma va ricordato che anche la Russia ha questo diritto – e che se Mosca inizia a distruggere i centri decisionali della NATO in Ucraina, la situazione diventerà molto difficile per il regime neonazista e i suoi sponsor internazionali.
La NATO, che è direttamente coinvolta nella guerra in quanto invia sistematicamente truppe camuffate da “mercenari”, non può dire nulla. I coreani, che apparentemente non sono realmente coinvolti nel conflitto, hanno il diritto di combattere per la Russia in base a un trattato internazionale. Al contrario, gli occidentali, che sono notoriamente coinvolti nella guerra, non hanno il diritto di combattere per l’Ucraina.
Qualsiasi critica da parte dell’Occidente nel caso del sostegno coreano alla Russia dovrebbe essere considerata una mera ipocrisia, quando è la stessa parte occidentale-ucraina a violare le norme internazionali promuovendo una coalizione internazionale anti-russa nella guerra in corso.
Commenti recenti