Lo Stargate di Trump e altre notizie interessanti
di LIMESONLINE (Mirko Mussetti)
STARGATE
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la creazione di Stargate, una joint venture tra OpenAI, Oracle e SoftBank per costruire data center destinati a sostenere e potenziare l’intelligenza artificiale (Ai) negli Usa. L’iniziativa è sostenuta da un investimento iniziale di 100 miliardi di dollari, estendibile a 500 miliardi nei prossimi quattro anni. Secondo il tycoon, il progetto genererà immediatamente oltre 100 mila posti di lavoro. “Il più grande progetto nella storia dell’Ai” punta a rafforzare la leadership americana contro la Cina e supporta tecnologie come ChatGpt. Affiancato dagli amministratori delle tre aziende, The Donald ha definito Stargate “un monumento al potenziale americano”. Trump ha discusso anche della possibile compravendita di TikTok, suggerendo Elon Musk o Oracle come possibili acquirenti. L’inquilino della Casa Bianca ha poi nominato David Sacks consigliere per l’Ai.
Per approfondire: La vera posta in gioco dell’intelligenza artificiale
QUAD
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha ricevuto a Washington i ministri degli Esteri di Australia, India e Giappone, riaffermando l’importanza dell’alleanza Quad volta a contrastare la crescente assertività della Repubblica Popolare Cinese. L’incontro, avvenuto subito dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, sottolinea il focus della nuova amministrazione sull’Indo-Pacifico. Il ministro degli Esteri nipponico Takeshi Iwaya ha sottolineato la necessità di potenziare le difese del Giappone, confermando il piano di raddoppiare le spese militari entro il 2027. Parallelamente ha richiesto però garanzie per investimenti delle aziende giapponesi negli Stati Uniti, dopo il blocco dell’acquisizione di Us Steel da parte di Nippon Steel per motivi di sicurezza nazionale. L’Australia, rappresentata da Penny Wong, si è concentrata sull’Aukus, discutendo con Rubio dell’acquisizione di sottomarini nucleari e armamenti avanzati e della sicurezza delle catene di approvvigionamento dei minerali critici.
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CISGIORDANIA
Le Forze armate di Israele (Idf, Tzahal) hanno lanciato un’operazione nella città di Jenin nel Nord della Cisgiordania a un giorno dai violenti attacchi ai cittadini palestinesi perpetrati da bande di coloni israeliani. Durante l’attacco dei coloni – ai quali Trump ha tolto le sanzioni – sono state distrutte auto e bruciate abitazioni. L’operazione di Tzahal ha causato la morte di otto persone e il ferimento di altre 35. Le Idf hanno inoltre ritardato i soccorsi, ostacolando l’accesso delle ambulanze. L’operazione Muro di ferro sarebbe volta a impedire il radicamento di Hamas in Cisgiordania .
Per approfondire: La marcia dei coloni e la sfilata di Rāmallāh
PANAMA
Il presidente di Panama José Raúl Mulino ha inviato una lettera formale al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres per protestare contro le esternazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante il giorno del suo insediamento alla Casa Bianca (20 gennaio). The Donald ha rivendicato il Canale di Panama, affermando di volerlo “riconquistare” poiché è stato costruito per i panamensi e non per i cinesi. Il tycoon fa leva sulla presenza cinese nel canale, sostenendo erroneamente che sia sotto il controllo effettivo della Repubblica Popolare Cinese. Mulino ha ribadito che il canale è e rimarrà sotto la sovranità del paese dell’America centrale. Nella lettera, Mulino cita due articoli dello statuto delle Nazioni Unite in cui si proibisce agli Stati membri di usare la forza contro “l’integrità territoriale o l’indipendenza politica” degli altri paesi Onu.
Per approfondire: A Panamá non è in gioco solo la siccità
ITALIA – GERMANIA
L’antitrust della Germania ha approvato la creazione della joint venture Leonardo Rheinmetall Military Vehicles per la produzione di 280 carri armati Panther e 1.050 cingolati leggeri Lynx destinati alle Forze armate dell’Italia. Il piano da 23 miliardi di euro prevede che almeno il 60% del lavoro sia svolto in Italia, con Leonardo che fornirà l’elettronica per la difesa e Rheinmetall le piattaforme militari. Il progetto contempla anche l’export verso un mercato globale stimato in 50 miliardi di euro e prevede investimenti per 300 milioni nei prossimi cinque anni, inclusa la costruzione di un nuovo stabilimento a Roma per ridurre i tempi di consegna.
Per approfondire: L’Italia riarma lentamente
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