Iran: gli USA ci spingono “con le loro stesse mani” verso le armi nucleari
da L’ANTIDIPLOMATICO (Redazione)
Lunedì Ali Larijani, consigliere della Guida suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha avvertito Washington che se continuerà con il suo atteggiamento ostile nei confronti di Teheran, l’Iran non avrà altra scelta se non quella di dotarsi di armi nucleari.
“Penso che gli Stati Uniti stiano commettendo un errore strategico sulla questione nucleare”, ha affermato l’alto funzionario, pur ribadendo che il paese persiano al momento non è impegnato nella produzione di armi atomiche, ma potrebbe cambiare idea se si sentisse intimidito da Washington.
“Se commettono un errore sulla questione nucleare iraniana, costringono l’Iran a muoversi in quella direzione, perché deve difendersi. Lo stanno facendo con le loro mani”, ha osservato.
Le minacce di Trump
Le sue osservazioni sono state riprese da Ahmad Naderi, un importante parlamentare iraniano, il quale ha spiegato che gli Stati Uniti non oserebbero minacciare Teheran se quest’ultima possedesse già armi nucleari, come ad esempio Pyongyang. “Guardando al comportamento e alla retorica di Trump nei confronti della Corea del Nord durante il suo primo mandato, si evince che avere una bomba atomica ha reso la Corea più sicura “, ha scritto Naderi su X.
NAderi ha ricordato che “per molto tempo, molte élite e sostenitori del Paese e della Rivoluzione islamica hanno chiesto il test e l’annuncio della bomba atomica”, se l’Iran “fosse stato dotato di armi atomiche, Trump non avrebbe osato minacciare di bombardare ” il Paese, ha concluso.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente minacciato nuovamente l’Iran con bombardamenti “come non ne hanno mai visti prima” e “dazi secondari” se Teheran non raggiungerà un accordo con Washington sul suo programma nucleare.
Da parte sua, Khamenei ha avvertito, durante il suo discorso di domenica in occasione della fine del mese di digiuno del Ramadan, che “se [gli Stati Uniti] commettessero qualche misfatto, riceverebbero sicuramente un duro colpo reciproco”.
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